Siamo tra le foreste di Portland, in Oregon. Proprio qui il signor Bruce Campell, ingegnere elettrico in pensione, è riuscito a realizzare il suo sogno: trasformare un vecchio Boeing 727, altrimenti destinato alla rottamazione, nella sua casa nel bosco, in cui egli vive per 6 mesi l’anno per poi trasferirsi in Giappone. Quello che potrebbe essere scambiato per i resti di un aereo magari scomparso a causa di un incidente, tipo Lost, per intenderci, in realtà è una confortevole dimora tra la fitta vegetazione dato che, in questo caso, le apparenze ingannano. Qui non si tratta del “collega” del fantomatico volo 815 della serie creata da J.J. Adams, ma di un Boeing 727 reale, in disuso, acquistato a 100.000 dollari nel 1999 per poi essere restaurato e dotato di ogni confort. Al suo interno non manca davvero nulla. Esso è dotato di camera da letto studio, cucina con forno a microonde e tostapane, salotto, cabina guida trasformata in sala lettura silenziosa e confortevole, carlinga adibita a bagno con doccia, conservando il maggior numero di arredi e accessori originari. Gli aerei di linea, a detta di Bruce Campbelli, sono opere magistrali di scienza aerospaziale, incredibilmente forti e duraturi nel tempo, in grado di sopportare senza problemi tempeste e terremoti. Il Boeing stazione sul terreno di proprietà di oltre 10 mila ettari, poggiato su pilastri di cemento e, sempre secondo Campbell, che ritiene la distruzione di un bellissimo jet di linea una tragedia dei rifiuti e una profonda mancanza umana, è un grande giocattolo con all’interno altri giocattoli: portelloni, serrature, luci interne ed esterne, condotti al titanio.