SABATO 22 MARZO 2014
Al mattino è atteso un significativo aumento della copertura nuvolosa sulle regioni di nord-ovest e sulla Sardegna, con cieli pronti a divenire nuvolosi o molto nuvolosi, specie fra alto Piemonte, alta Lombardia, coste liguri e alta Toscana. Ancora ampi spazi soleggiati persisteranno fra Emilia-Romagna, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia, ma anche qui la tendenza è verso un aumento della nuvolosità, a partire dall’Emilia e dal Veneto occidentale. Dalla tarda mattinata velature sempre più compatte e nubi alte e stratificate cominceranno ad interessare la Toscana, l’Umbria e il Lazio. Permarranno ampi spazi soleggiati sul resto del paese, anche se da ovest avanzeranno i primi annuvolamenti medio-alti.
Nel pomeriggio le nubi aumenteranno in modo significativo fra alto Piemonte, alta Lombardia, coste liguri e alta Toscana che andrà ad intensificarsi ulteriormente nel corso della prima serata di domani, allorquando la nuvolosità tenderà a farsi sempre più compatta fra Piemonte, Liguria e alta Lombardia, dando la stura alle prime piogge sparse che potranno risultare anche di moderata intensità sul levante ligure e genovesato dalla nottata successiva. Le nuvole e le velature, nel pomeriggio, si sposteranno verso l’area alpina e prealpina, il Trentino Alto Adige, l’Emilia-Romagna ed il Veneto, con cieli in larga parte nuvolosi. Dalla sera nubi alte e stratificate avanzeranno su Sardegna, Toscana, Umbria e Lazio. Solo sul settore adriatico e ionico persisteranno ampi spazi soleggiati, inframmezzati dal transito di velature e nubi alte e cirriformi che renderanno i cieli parzialmente lattiginosi. Velature e stratificazioni importanti transiteranno pure sulle regioni meridionali e sulla Sicilia.
Al mattino peggiora ulteriormente sulle regioni settentrionali, dove i cieli spazieranno dal nuvoloso al molto nuvoloso, con piogge sparse su tutte le regioni che tenderanno a traslare verso est. Dalla tarda mattinata piogge e locali rovesci bagneranno il Veneto orientale, la Romagna e il Friuli Venezia Giulia, apportando accumuli significativi a ridosso dei rilievi friulani, a seguito del consistente “forcing” orografico esercitato da quest’ultimi. In mattinata l’instabilità investirà da vicino le regioni tirreniche, dove si verificherà un significativo aumento della nuvolosità, a cui si assoceranno dei rovesci e dei temporali sparsi che dapprima interesseranno le coste della bassa Toscana e l’Umbria occidentale, per poi estendersi gradualmente al Lazio e alla Campania, con fenomeni temporaleschi localmente di moderata intensità fra il frusinate e il casertano. La nuvolosità aumenterà pure sulle coste adriatiche, specie fra Marche e Abruzzo, anche se non si verificheranno precipitazioni degne di nota. Sulle rimanenti regioni è atteso in mattinata un incremento della nuvolosità che diverrà piuttosto compatta sulle regioni tirreniche.
Nel pomeriggio un miglioramento significativo, dal tardo pomeriggio di domenica, è previsto sulle regioni di nord-ovest, con la cessazione delle ultime piogge e l’apertura di schiarite sempre più ampie in arrivo fra Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria. Tempo ancora instabile sulle regioni nord-orientali, con piogge e rovesci fra Veneto orientale, Romagna e Friuli Venezia Giulia, che potranno risultare a tratti intensi a ridosso delle Prealpi Friulane. Sulle Alpi Orientali le precipitazioni assumeranno prevalente carattere nevoso solo al di sopra dei 1500-1600 metri. Cieli nuvolosi o molto nuvolosi sulle regioni tirreniche, dove si verificheranno delle piogge e locali temporali tra la bassa Toscana, l’Umbria occidentale, il Lazio e la Campania, con fenomeni temporaleschi localmente di moderata intensità fra il frusinate e il casertano. In serata una attenuazione significativa della fenomenologia è prevista fra la Toscana, l’Umbria e il Lazio. Sulle restanti regioni è previsto un graduale incremento della nuvolosità che diverrà piuttosto compatta sulle regioni tirreniche, e dal tardo pomeriggio/sera pure su quelle meridionali, ed in particolare tra Basilicata, Calabria tirrenica e Sicilia, dove entro sera non sono da escludere occasionali precipitazioni che potrebbero interessare, seppur a macchia di leopardo, le località della Basilicata e Calabria tirrenica, cosi come il nord della Sicilia.
Da domenica sono attese in calo, anche significativo, a partire dalle regioni settentrionali e dalla Sardegna, per l’ingresso di masse d’aria decisamente più fredde dai quadranti occidentali. Solo sulle coste adriatiche è atteso un improvviso rialzo termico nella mattinata domenicale, per l’attivazione dei venti di caduta dalla dorsale appenninica (“garbino”).
VENTI
Domani si disporranno dai quadranti meridionali su tutti i mari, spirando fra il debole e il moderato, con locali rinforzi dal pomeriggio/sera, da Sud sul medio-alto Tirreno e da SO sul mar Ligure, a ridosso delle coste settentrionali corse, dove soffierà una sostenuta ventilazione da SO, con raffiche che potranno superare la soglia dei 50-60 km/h a ridosso di Capo Corso. Dalla tarda mattinata di domenica i venti tenderanno a ruotare più da SO sul Tirreno e sullo Ionio, mentre una sostenuta ventilazione da O-SO e Ovest s’inserirà dal pomeriggio di domenica fra mar di Corsica, mar di Sardegna, Canale di Sardegna, per incanalarsi per bene all’interno delle Bocche di Bonifacio, dove si attiveranno sostenuti, a tratti intensi, venti da Ovest che dalla serata successiva traboccheranno verso il Tirreno centrale. Moderate raffiche di “garbino”, dalla mattinata di domenica, investiranno le coste di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, con folate che potranno superare la soglia dei 40-50 km/h.
I mari diverranno generalmente mossi, fino a molto mosso il mar Ligure, con moto ondoso in ulteriore aumento nel settore più meridionale di quest’ultimo. Domenica anche il mar di Corsica, mar di Sardegna, Canale di Sardegna, e dalla sera pure il Tirreno centrale, diverranno molto mossi, con onde di “mare vivo” che supereranno i 1.5-2.0 metri di altezza a largo.
TENDENZA PER LA PROSSIMA SETTIMANA
Da lunedì sulle regioni centro-settentrionali si assisterà ad un vistoso miglioramento, con l’apertura di ampie schiarite, mentre le nubi e l’instabilità insisterà ancora sulle regioni più meridionali e sulla Sicilia, dove s’attarderanno le ultime piogge e gli ultimi rovesci. La nota saliente sarà rappresentata dal vistoso calo termico che si avvertirà un po’ su tutte le regioni, tanto che su quelle centrali e settentrionali si potranno perdere fino a -8°C -9°C rispetto ai valori eccessivamente elevati (fino a +7°C sopra media) registrati in questi giorni.