“Imbarazzante” e “culturalmente ignorante”. Con questi aggettivi William Pooley, l’infermiere britannico sopravvissuto al virus dell’Ebola e tornato poche settimane fa in Sierra Leone dopo essere guarito, ha bollato il nuovo singolo di Band Aid che ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’emergenza nell’Africa occidentale. Il supergruppo di cantanti famosi ideato da Bob Geldof e Midge Ure, gia’ noto in passato per diverse operazioni benefiche, ha infatti rilasciato una canzone, dal titolo “Do they know it’s Christmas?” (lo sanno loro che e’ Natale?), ora ampiamente criticata dall’operatore sanitario che per primo “porto'”, seppur in una camera d’ospedale completamente isolata, il temibile virus nel Regno Unito. Pooley in particolare si e’ scagliato contro alcune frasi, che dimostrerebbero gli stereotipi che ancora ruotano attorno all’Africa. I cantanti di Band Aid infatti cantano che il continente e’ un posto “dove un bacio puo’ ammazzarti e c’e’ la morte in ogni lacrima” e ancora che “non c’e’ pace e gioia questo Natale nell’Africa occidentale, l’unica speranza che hanno e’ quella di restare vivi”. Pooley ha commentato aspramente, aggiungendo che “stiamo parlando di Africa, non di un altro pianeta. Questa sorta di ignoranza culturale e’ un po’ imbarazzante”.
Ebola: sopravvissuto attacca Band Aid, “imbarazzante”
