Il fronte freddo, seguito da correnti più secche da O-SO e Ovest, che in queste ore si sta spingendo verso Calabria, Basilicata, Puglia meridionale e Sicilia, sta causando lo sviluppo di diversi sistemi temporaleschi a mesoscala, di prevalente forma lineare, che si presentano particolarmente attivi sul basso Adriatico, nel tratto di mare antistante le coste del sud barese.
Questi temporali, che a tratti interessano con la loro parte terminale un tratto della costa del barese meridionale, in seno al flusso sud-occidentale presente in quota (a 500 hpa), dall’Adriatico meridionale tendono a muoversi in direzione delle coste del Montenegro e dell’Albania settentrionale, dove nelle prossime ore si attenderanno forti rovesci accompagnati da attività elettrica e locali grandinate.
Difatti proprio in queste ore, come viene evidenziato dalle recenti moviole satellitari, una estesa linea temporalesca di carattere frontale, associata al sopra menzionato fronte freddo responsabile della spiccata instabilità in atto in molte regioni del sud, si sta rigenerando proprio sul basso Adriatico, nel tratto di mare antistante il barese, dove si nota il rapido sviluppo di imponenti cumulonembi temporaleschi, carichi di rovesci e temporali particolarmente intensi.
Nel corso del tardo pomeriggio e della successiva serata questo sistema temporalesco a mesoscala, stirato dalle forti correnti in quota (500 hpa) e dal ramo ascendente del “getto polare” che scorre sopra le nostre regioni meridionali assumendo una componente sud-occidentale, risalendo verso nord-est, andrà ad impattare sulle coste del Montenegro e dell’Albania, e su parte della costa greca nord-occidentale, dando origine a forti rovesci di pioggia e temporali, che fra il tardo pomeriggio, la prossima serata e nottata colpiranno la costa montenegrina e quella albanese, apportando significativi quantitativi pluviometri data la somma del “forcing” dinamico e del “forcing” orografico (soprattutto lungo il confine fra Montenegro e Albania). Purtroppo queste precipitazioni particolarmente intense, enfatizzate dall’aspra orografia e dallo sbarramento orografico imposto dai monti che caratterizzano l’entroterra di Montenegro e Albania, rischiano di causare delle criticità idrogeologiche, con conseguenti allagamenti e il rapido ingrossamento dei principali corsi d’acqua e dei fiumi che scorrono nell’area.