Terremoto, stanno rientrando i volontari del Soccorso Alpino e Speleologico

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Il Soccorso Alpino e Speleologico sta lasciando le aree devastate dal terremoto. Abbiamo impegnato per complessive 516 giornate/uomo i nostri tecnici, uomini e donne, per portare aiuto a queste comunità di montagna colpite così duramente da una catastrofe immane – si legge nel comunicato appena pubblicato dal CNSAS. Andiamo via in punta di piedi, lasciando qua un pezzo di cuore.

Gli uomini e le donne del Soccorso sono arrivati nelle zone terremotate a 90 minuti dalla prima scossa del 24 agosto. La squadra locale di Rieti ha raggiunto in breve tempo Amatrice e Accumuli, riferendo alla Direzione Nazionale le prime informazioni dalle zone terremotate. E’ stato deciso di attivare immediatamente le procedure per far convergere fra Lazio e Umbria tecnici del CNSAS da tutt’Italia. Nella prima giornata sono arrivate nelle zone terremotate squadre del soccorso alpino e speleologico umbro, toscano e marchigiano. Successivamente colonne di soccorso CNSAS provenienti da tutte le zone d’Italia.

Ha operato personale altamente specializzato: tecnici di soccorso alpino, tecnici di soccorso speleologico, unità cinofile e sanitari specializzati in soccorso medicalizzato in ambiente impervio.

In queste ore le squadre, terminato il lavoro assegnato, stanno rientrando nelle zone d’origine. Nel centro operativo di coordinamento di Amatrice resterà una piccola delegazione della Direzione Nazionale del CNSAS, a disposizione per eventuali emergenze.

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