“L’emergenza terremoto riguarda anche gli animali. La solidarietà verso le vittime del sisma che ha colpito le province di Rieti e Ascoli, con uno sciame che ha fatto tremare Umbria, Marche e Lazio, non può conoscere limiti di specie“. Lo dichiara la Lav, che aggiunge: “In pochi giorni abbiamo raccolto più di 100 segnalazioni. Preziosa la disponibilità di volontari e professionisti e tanti i contatti con le Istituzioni per portare gli aiuti necessari e le competenze tecniche al servizio delle famiglie, dei singoli e dei loro animali feriti o affamati, persi, non ricongiunti, vaganti e randagi, ma anche per agevolare la convivenza“. “Con l’ausilio e a supporto del Corpo Forestale dello Stato (autorità di polizia nazionale per l’ambiente e gli animali) da giorni siamo impegnati nelle zone terremotate con due automezzi, di cui uno abilitato al trasporto animali, veterinari, un educatore cinofilo, tre operatori specializzati in cani, gatti e altri animali. La nostra base operativa è presso i locali della Scuola del Corpo Forestale dello Stato di Cittaducale (Rieti)“, chiariscono dalla Lav. Tanti gli interventi svolti finora nelle zone terremotate: dall’acquisto di cibo, collari e coperte, ai sopralluoghi effettuati insieme ai Vigili del Fuoco nella zona rossa e presso le tendopoli. La Lav ha offerto supporto medico veterinario agli animali e ha aiutato le famiglie a ricongiungersi con gli animali dispersi. Cani e gatti sono stati accolti, curati e sfamati. I primi animali adottabili e gli altri animali eventualmente affidabili sono già presenti sul sito della Lav.