Nutrirsi secondo il WWF: i 10 consigli per un’alimentazione sostenibile

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Il riscaldamento globale, la desertificazione e la perdita di biodiversità sono solo alcuni dei cambiamenti che il Pianeta sta subendo principalmente a causa delle attività dell’uomo. Tra le tante attività che contribuiscono a questi cambiamenti, grande responsabilità è da attribuire anche a come si produce e si consuma il cibo.

Per tutti gli esseri viventi il cibo è necessario per vivere, ma la qualità, la quantità e la tipologia di questo cibo possono influire molto sullo stato di salute, sia nostro sia dell’ambiente. Il WWF ha quindi stilato un decalogo di 10 consigli per un’alimentazione sostenibile:

1. Acquista prodotti locali, per limitare i trasporti, per mangiare cibo fresco e sostenere la filiera locale;

2. Mangia prodotti di stagione: aiutano l’ambiente perché in generale determinano minori impatti e permettono di avere una dieta varia;

3. Diminuisci il consumo di carne: l’allevamento animale è causa di gravissimi problemi ambientali: cambiamenti climatici, inquinamento, consumo di acqua, perdita di biodiversità, deforestazione e consumo di risorse fossili;

4. Scegli i pesci giusti, cioè prediligi quello pescato rispetto a quello di acquacoltura, non mangiare pesci a rischio di estinzione, considera la stagionalità delle specie;

5. Riduci gli sprechi di cibo: in Italia lo spreco vale complessivamente 8,1 miliardi di euro l’anno, ovvero 6,5 euro settimanali a famiglia e 630 grammi di cibo buttati ogni settimana;

6. Privilegia i prodotti biologici, non solo perché sono più sani, ma anche perché riducono il più possibile l’impatto ambientale delle attività produttive, basandosi sul rispetto dei processi ecologici, delle risorse (in primis suolo e acqua) e della biodiversità ed eliminando l’uso di sostanze chimiche di sintesi;

7. Evita di acquistare prodotti con troppi imballaggi, per ridurre i rifiuti. Ogni italiano, infatti, ne produce in media 528 chili all’anno;

8. Evita i cibi eccessivamente elaborati: questa tipologia di alimenti (che include anche sughi, surgelati, caffè in cialde, piatti pronti refrigerati, barrette di cereali, frutta già tagliata in vaschetta e prodotti light) ha impatti molto elevati, prioritariamente dovuti alle richieste di energia nelle fasi di produzione e conservazion;

9. Bevi l’acqua del rubinetto: quella in bottiglia è totalmente insostenibile sotto il profilo ambientale.

10. Evita sprechi ai fornelli: Oltre a riciclare quello che avanza in cucina, anche l’uso corretto dei fornelli può aiutare a non ‘bruciare’ risorse.

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