Allerta Meteo – Dalla scorsa primavera (correva ancora il 2016) non si vedeva un flusso perturbato atlantico così attivo e penetrante, capace di spingere verso il bacino centrale del Mediterraneo una serie di perturbazioni, una dietro l’altra. Attualmente il flusso perturbato che scorre sull’area euro-atlantica si presenta mediamente ondulato, con diverse onde planetarie che dal nord America si muovono in direzione dell’Europa occidentale. L’onda più grande al momento la troviamo ubicata fra il Regno Unito, la Francia e il Mediterraneo centro-occidentale, sotto forma di una estesa saccatura che si protende fino alle coste algerine. Tale saccatura, ben alimentata lungo il bordo più occidentale dallo scivolamento di aria fredda polare marittima, in queste ore sta subendo un intenso processo di “stretching”, a causa dell’azione di blocco esercitata dall’imponente promontorio anticiclonico posizionato con massimi prossimi ai 1050 hpa sulla Scandinavia, che si concluderà rapidamente nella formazione di un “CUT-OFF” (depressione chiusa in quota) che dal basso mar di Sardegna si muoverà in direzione del Canale di Sardegna.
La ciclogenesi, rappresentata da un minimo depressionario a mesoscala poco a largo delle coste sud-occidentali della Sardegna, assieme al suo intenso sistema frontale nei bassi strati sta marciando verso est, cominciando ad interessare l’omonima isola con piogge, rovesci e temporali. Al contempo la circolazione ciclonica, in procinto di muoversi verso il Canale di Sardegna, contribuirà a richiamare correnti di aria più temperata, ma molto più umida, dai quadranti meridionali, che dalla costa libica si dipanerà a tutto lo Ionio, raggiungendo pure il resto delle nostre regioni più meridionali e parte del medio-basso Tirreno.
La presenza nella media troposfera di un nocciolo di aria fredda (valori di -28°C a 500 hpa), d’estrazione polare marittima, causerà parecchia instabilità, esaltando notevolmente il “gradiente termico verticale” e favorendo lo sviluppo di intensi fenomeni temporaleschi che dal Canale di Sicilia risaliranno verso l’omonima isola, interessandola già nel corso della prossima nottata, con piogge, rovesci e temporali localmente anche intensi.
Ma la fenomenologia più intensa la si vedrà proprio nel corso delle prime ore di domani, allorquando la presenza di una forte avvezione di umidità lungo il settore pre-frontale nei medi e bassi strati, lì dove è attivo il flusso sciroccale, esaltando il “gradiente igrometrico verticale” contribuirà a dare maggiore esplosività alla convezione (moti ascensionali in seno alla colonna d’aria veramente molto intensi), agevolando il conseguente sviluppo di grossi sistemi temporaleschi a mesoscala, anche dalle caratteristiche dei tradizionali “V-Shaped storm”, che nel corso della giornata di domani si concentreranno sulla Sicilia orientale, interessando pure il siracusano, il catanese e il messinese ionico.
I fenomeni più intensi sono attesi proprio sulla Sicilia orientale e sulle coste ioniche della bassa Calabria. Visto anche il “wind shear” indotto dal passaggio di un ramo ascendente del “getto derivato” molti di questi sistemi convettivi a mesoscala, durante la loro lentissima evoluzione verso nord, potranno evolvere in sistemi temporaleschi di tipo “V-Shaped storm”. Questi temporali, nella fase di maturità, sono caratterizzati un forte “updraft” che sfonda fino in stratosfera, originando un “overshooting top”, sopra l’incudine del cumulonembo temporalesco, che blocca il vento ai livelli superiori, forzando il flusso a divergere intorno ad esso. Il flusso in alta quota tende ad erodere la sommità dell’”updraft” e trasporta i residui della nube sottovento, originando la tipica forma a “V”.
Purtroppo questi sistemi temporaleschi alla mesoscala, lì dove colpiranno, potranno dare la stura a precipitazioni anche di forte intensità, caratterizzate da indici di rain/rate molto elevati capaci di spingere la sommatoria precipitativa su valori piuttosto alti, in grado da causare importanti criticità idrogeologiche. Forti piogge e rovesci temporaleschi si concentreranno pure tra messinese e catanese, dove non si escludono occasionali grandinate e colpi di vento nella fase clou dei fenomeni.
La presenza nella media troposfera di aria piuttosto fredda, d’origine polare marittima, permetterà alle precipitazioni di poter assumere prevalente carattere nevoso anche a quote ben più basse dei 1300-1400 metri, soprattutto durante i forti rovesci e i temporali più intensi. In questo modo parte dell’aria fredda presente in quota (isoterme di -28°C -29°C a 5000 metri) riuscirà rapidamente a versarsi verso i bassi strati proprio tramite le intense precipitazioni di carattere convettivo, favorendo anche un importante calo termico e persino accumuli nonostante i valori termici siano di poco superiori ai +0°C.
In questo caso nel corso della mattinata di domani, durante il passaggio dell’intenso sistema frontale, non si possono escludere rovesci di neve granulare fin sotto i 1100-1000 metri, specialmente fra Etna, Nebrodi e Peloritani meridionali. Sulla Sicilia orientale le piogge e i temporali s’attarderanno fino alla tarda mattinata di domani, con precipitazioni particolarmente abbondanti fra il catanese, messinese e reggino ionico, dove si rischiano significativi accumuli pluviometrici, anche di oltre i 150-200 mm, in poche ore. Sui versanti orientali di Etna, Peloritani e Aspromonte le piogge battenti, agevolate dalla forzatura orografica all’umida ventilazione sud-orientale proveniente dallo Ionio, potrebbero raggiungere cumulate veramente abbondanti.
Fra il pomeriggio e la serata di giovedì i temporali si sposteranno verso la Calabria ionica, colpendo con forti rovesci e temporali soprattutto il catanzarese, il crotonese e il basso cosentino. Fra il catanzarese e il crotonese non è escluso neppure il rischio di vedere dei locali quanto temporanei nubifragi temporaleschi che potranno creare delle criticità idrogeologiche al territorio. Precipitazioni che sul comprensorio montuoso della Sila assumeranno prevalente carattere nevoso al di sopra dei 1300-1400 metri, con accumuli anche particolarmente abbondanti visto l’intensità dei fenomeni, a prevalente carattere convettivo. Ecco le pagine utili per seguire la situazione meteo in tempo reale: