A quasi mezzo secolo dalla prima conferenza nazionale sulle acque del 1971, la presidenza del Consiglio organizza per il prossimo 22 marzo, giornata mondiale dell’acqua, la Conferenza nazionale ‘Acque d’Italia’. La Conferenza si svolgerà a Roma nell’Aula dei gruppi della Camera dei Deputati in via Campo Marzio 74 dalle 9.30 alle 17. “Il team di esperti dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) e dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) – spiega Erasmo D’Angelis coordinatore di Italiasicura a Palazzo Chigi che organizza l’evento – presenterà il più aggiornato e completo rapporto sul nuovo bilancio idrologico e idrico nazionale. Sapremo quanta risorsa abbiamo e in quali aree del Paese, quanta ne utilizziamo nei vari settori (industria, agricoltura, civile, energia), lo stato ecologico delle acque in relazione alla depurazione. La Conferenza ha l’obiettivo di fornire un quadro conoscitivo chiaro con il fabbisogno di infrastrutture e le azioni di tutela per far fronte agli effetti dei cambiamenti climatici che colpiscono con i due estremi: siccità e alluvioni”. All’evento, coordinato dal geologo e divulgatore Mario Tozzi, interverranno il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, i Ministri dell’Ambiente Gian Luca Galletti, delle infrastrutture Graziano Delrio, dell’Agricoltura Maurizio Martina, per la coesione territoriale e per il mezzogiorno Claudio De Vincenti, i Presidenti delle Commissioni parlamentari Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera e del Senato, Ermete Realacci e Giuseppe Marinello, l’Autorità nazionale energia elettrica, gas e servizi idrici Guido Bortone, il presidente della Conferenza Stato Regioni Stefano Bonaccini e il presidente dell’Anci Antonio Decaro, il Presidente di Istat Giorgio Alleva e il commissario di Ispra Bernardo De Bernardinis, il climatologo Antonio Navarra presidente del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, Armando Zambrano, Presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, reti professioni, rappresentanti di enti e soggetti (da Utilitalia ai consorzi di bonifica, autorità di bacino, enti di ambito), del mondo scientifico ed accademico. La conferenza è stata preceduta da un lungo lavoro tecnico preparatorio a Palazzo Chigi.