Matteo Renzi inaugurerà a Siena il 6 aprile ‘‘Parole in cammino‘, il Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia. L’ex premier partecipera’ a un incontro ispirato al volume di Massimo Arcangeli dal titolo ‘Renziario’ e dedicato alla comunicazione elettorale al tempo della rete.
Alla manifestazione, in programma fino all’8 aprile, parteciperanno un centinaio di ospiti tra accademici, intellettuali, poeti, scrittori, artisti e giornalisti fra cui Corrado Augias, Aldo Cazzullo, Carlo Freccero, Isabella Schiavone e Mario Tozzi. Obiettivo del festival, promosso dall’associazione La parola che non muore col sostegno di Comune di Siena, Regione Toscana, Ateneo e Università per Stranieri di Siena, è quello di creare, spiegano gli organizzatori, “un itinerario sull’italiano fra passato, presente e futuro senza trascurare il contributo portato dalle tante ‘altre’ lingue presenti sul territorio, dalle maggiori lingue di cultura, dalla lingua non verbale”.
Il progetto, realizzato in collaborazione con Fondazione Bianca Piccolomini Clementini e le case editrici Zanichelli e Aracne, e’ nato nel 2007 e punta “a fare di Siena il centro strutturale, organizzatore, propulsore di una manifestazione annuale che potra’ coinvolgere negli anni” anche Firenze, Pisa e Arezzo “nonche’ regioni, citta’ cittadine e borghi italiani non toscani disposti a realizzare uno o piu’ eventi per un percorso tematico comune.
Quest’anno sono 4 i festival rappresentativi di Umbria, Marche e Lazio gemellati in un progetto di ‘cultura in cammino’: La Festa di scienza e filosofia di Foligno, il Futura festival di Civitanova Marche, La parola che non muore di Civita di Bagnoregio, Anticontemporaneo di Cassino.