Partite da Quarto il 6 maggio 1860, i “Mille” di Giuseppe Garibaldi sbarcano l’11 maggio 1860 nel porto siciliano di Marsala. Inizia così il capitolo storico che si concluderà ad ottobre sul Volturno con la fine della dinastia borbonica nel Mezzogiorno e la riunificazione del Regno d’Italia sotto casa Savoia.
I garibaldini, a bordo dei vapori Piemonte e Lombardo, partiti da Quarto presso Genova, con l’appoggio delle forze liberali italiane e della monarchia sabauda, entrarono nelle acque marsalesi riuscendo, nonostante l’intervento borbonico, ad ultimare lo sbarco e a prendere la città, dando avvio a una sequenza di battaglie e rivolte nel Regno delle Due Sicilie che condussero allo smantellamento del regno e all’unità d’Italia.
Pochi giorni dopo i garibaldini, ai quali si unirono anche alcune centinaia di siciliani, incontrarono l’esercito borbonico a Calatafimi, battendolo. Garibaldi, autoproclamatosi “dittatore della Sicilia per conto di Vittorio Emanuele re d’Italia”, entrò a Palermo e nel giro di poche settimane conquistò la Sicilia preparandosi a dirigersi verso il continente.