Accadde oggi: nel 1945 si apre il processo di Norimberga contro gli uomini di Hitler

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Il 20 novembre 1945 si apre a Norimberga il processo contro i crimini del Nazismo che si concluderà con 12 condanne a morte, 7 a pene detentive e 3 assoluzioni. Nell’agosto del 1945 gli alleati costituirono un tribunale internazionale con 8 giudici, ovvero 2 rappresentanti per ciascuno dei paesi vincitori, che vide imputati 24 tra i maggiori esponenti dello stato nazista. I processi contro gli uomini di Hitler furono ben 12, oltre a quello di Norimberga, e videro un totale di 185 accusati, tra medici, membri della polizia e della SS, capi industriali, ministri e alti funzionari dello stato nazista.

Alcuni dei gerarchi condannati
Alcuni dei gerarchi condannati

Il processo doveva svolgersi inizialmente a Berlino, ma la città era così distrutta e devastata che la scelta ricadde su Norimberga, dove Hitler aveva organizzato i vari congressi del partito nazista. La decisione di processare i principali esponenti dell’Asse fu presa prima ancora che finisse la guerra. Ed era previsto anche un processo ad Hoc per Benito Mussolini e gli esponenti del partito fascista, ma come scrisse Winston Churchill nelle sue memorie, “l’uccisione di Mussolini ci risparmiò una Norimberga italiana”.

La reazione di Hermann Wilhelm Goering alla sua condanna
La reazione di Hermann Wilhelm Goering alla sua condanna

Tutti gli imputati condannati a morte durante il processo di Norimberga furono uccisi tramite impiccagione il 16 ottobre 1946, per mano del sergente Usa John C. Woods. Il più importante tra i condannati, però, Hermann Goering, riuscì a sfuggire all’esecuzione suicidandosi con una fiala di cianuro, il giorno prima in cui doveva essere impiccato. I cadaveri degli impiccati furono cremati nei forni del lager di Dachau e le loro ceneri gettate nel rio Conwentz. Sebbene a volte il detto “chi di spada ferisce, di spada perisce” possa sembrare arcaico e contrario allo sviluppo che l’umanità è riuscita a conquistare nel corso dei millenni, in questo caso risulta essere comprensibile e pacifico per tutti. Anche se le migliaia di persone passate per i forni e per le camere a gas non potranno mai esserci restituite.

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