Con l’aumento del livello del mare, l’acqua marina sta raggiungendo foreste e paludi, uccidendo gli alberi e creando inquietanti “foreste fantasma” sulle coste di tutto il mondo. In questa situazione, le foreste muoiono e vengono sepolte dai sedimenti. Il sale dell’acqua marina ha un potente effetto sugli alberi: è come se li avvelenasse lasciando solo foreste di legno morto. Gli alberi in rovina di una foresta fantasma solitamente sembrano giganti pilasti grigi privi di rami o foglie.
Le foreste fantasma possono originarsi anche dopo uno tsunami o quando un forte terremoto abbassa gli alberi nel suolo. Nel caso di uno tsunami, l’incursione dell’acqua marina nelle foreste uccide gli alberi. Quando si verifica un terremoto, invece, l’acqua marina scorre nella terra che si è abbassata, avvelenando tutte le piante. Nel corso del tempo, la foresta ormai morta può bloccare del fango e le piante favorevoli all’acqua marina creano lentamente nuova terra intorno alla foresta morta.
Durante un terremoto nel 1964 a Girdwood, in Alaska, il substrato roccioso si è abbassato di 2,7 metri, causando anche l’abbassamento di fango e alberi. Una volta che le maree si sono infiltrate sulla terraferma, gli alberi sono stati inondati di acqua marina, che ne ha impregnato le radici, creando quella che oggi è conosciuta come Girdwood Ghost Forest.
La Neskowin Ghost Forest è stata scoperta sulla costa dell’Oregon dopo una serie di tempeste che si sono abbattute sull’area nell’inverno del 1997. Gli esperti sostengono che con ogni probabilità è stata creata dall’abbassamento degli alberi in seguito ad un terremoto. Il conseguente tsunami li ha ricoperti dal fango delle frane e di detriti. Si ritiene che i tronconi che oggi compongo la foresta abbiano circa 2.000 anni.
Anche l’area del delta del Mississippi, in Louisiana, sta cambiando a causa dell’aumento dei livelli delle acque, dall’abbassamento della crosta terrestre e dai sedimenti che si compattano lungo il fiume Mississippi. Anche alcune delle foreste della Carolina del Nord si stanno trasformando da una vivace vegetazione negli inquietanti resti di una foresta.