Coldiretti Puglia parla di invasione di “parassiti alieni, mai visti prima e che si sono accaniti su alberi, piante e frutti e la cui presenza e’ dovuta al caldo e ai cambiamenti climatici“. Gli insetti, denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, “colpiscono le ciliegie e i frutti con colorazione dall’arancio al rosso e gli effetti si vedono solo in un secondo momento sui frutti raccolti. L’invasione di virus e insetti alieni impone una strategia complessiva della Regione Puglia contro le numerose e incontenibili malattie delle piante che arrivano in Puglia attraverso le frontiere colabrodo dell’UE che, sia improntata su una tempestiva quanto efficace azione di prevenzione e contenimento, per non mettere a repentaglio il patrimonio arboreo e produttivo pugliese, già messo seriamente a dura prova“.
“Il moscerino Drosophila Suzukii – prosegue – causa danni gravi e irreversibili su diverse specie produttrici di frutta con buccia sottile come ciliegie, fragole e l’uva nei vigneti e si sta diffondendo indisturbato in assenza di efficaci antagonisti naturali ed è già stato individuato in 12 regioni italiane e in 13 Paesi europei. In provincia di Bari, Bat, Lecce, Taranto e Brindisi, secondo le rilevazioni degli ultimi mesi di BugMap, è stata segnalata la presenza della cimice asiatica – aggiunge Muraglia – particolarmente pericolosa per l’agricoltura perché prolifica con il deposito delle uova almeno due volte all’anno con 300-400 esemplari alla volta che con le punture rovinano i frutti rendendoli inutilizzabili, col rischio di compromettere seriamente parte del raccolto. La Puglia – continua – non può permettersi l’invasione di altri virus alieni, dopo la ‘tristeza’ degli agrumi, il punteruolo rosso, fino ad arrivare alla Xylella fastidiosa. L’Aleurocanthus spiniferus che attacca agrumi e vite, diffuso in Africa, Asia e Australia, e’ arrivato in Puglia nel 2008 e nella nostra regione si e’ insediato, anche perché – conclude – non c’è un’attività di monitoraggio specifica su questo insetto, per cui chiederemo alla Regione Puglia di attivarsi tempestivamente“.