Coronavirus, il segretario di Stato Usa: “Prove ma non certezze sul virus da laboratorio, deluso dal mancato appello Ue alla trasparenza della Cina”

Gli Usa hanno in mano "prove significative" che il coronavirus venga da un laboratorio di Wuhan, "ma non hanno ancora certezze"
MeteoWeb

Gli Usa hanno in mano “prove significative” che il coronavirus venga da un laboratorio di Wuhan, “ma non hanno ancora certezze: lo ha detto il segretario di Stato Usa Mike Pompeo.

La comunità dell’intelligence “sta ancora cercando di capire precisamente” dove ha avuto origine il coronavirus, ha proseguito Pompeo, sostenendo poi che tutte le dichiarazioni dei dirigenti dell’amministrazione sulla genesi del virus sono “totalmente coerenti”.

Per Pompeo l’ammissione fatta oggi della mancanza di certezza sull’origine di laboratorio non è in contraddizione con la sua dichiarazione precedente riguardo alla prova enorme sull’origine in laboratorio: possono essere “entrambe vere”. Come del resto, secondo il segretario di Stato, non vi sarebbero contraddizioni tra le diverse posizioni espresse da lui stesso, da vertici militari Usa, dall’intelligence community e dai vertici dei Five Eyes che hanno escluso l’origine da laboratorio. “Stiamo tutti cercando di capire la risposta giusta, stiamo tutti cercando di arrivare alla chiarezza – ha detto – vi sono diversi livelli di certezza valutati in diversi luoghi. In modo altamente appropriato. Si valutano di dati raccolti e si arriva a diversi livelli di convinzione. Tutti noi stiamo guardando a questo e sappiamo la realtà, la realtà è che questo è venuto da Wuhan”.

Il ministero degli Esteri cinese oggi ha detto che Pompeo e Trump propagandano accuse senza avere nessuna prova. Una fonte dell’intelligence Usa ha rivelato alla Cbs che le prove a sostegno dell’ipotesi del laboratorio esistono e si stanno valutando, come si stanno valutando quelle a sostegno dell’origine provocata dal contatto tra umani ed animali infetti.

Il segretario di Stato Usa Mike Pompeo si è detto “rammaricato” che l’Ue non abbia sollecitato la Cina alla trasparenza nella sua recente conferenza dei donatori contro il coronavirus.

La Cina continua a negare l’accesso e ad essere opaca sul coronavirus.  L’Organizzazione mondiale della sanità deve ancora chiedere un’indagine sulla gestione da parte della Cina dell’epidemia di coronavirus: ha spiegato il segretario di Stato Usa Mike Pompeo.

 

Condividi