I numeri giornalieri relativi all’epidemia di coronavirus in Italia sono sempre più incoraggianti e ormai la fase più dura è ampiamente alle spalle. Il Paese non ha subito ricadute negative dalle varie aperture concesse dal governo e anche il calcio ha ripreso la sua attività, seppur ancora a porte chiuse. Ma già da luglio, i tifosi potrebbero tornare sugli spalti se la situazione sanitaria lo consentirà. Lo ha detto in un’intervista al New York Times Paolo Dal Pino, presidente della Lega Calcio.
Dal Pino ha toccato diversi temi: “C’è più unità rispetto a prima del Coronavirus anche perché la mancanza di partite ha eliminato dal tavolo molte questioni. Non discutere per le vicende di campo, gli errori arbitrali e le polemiche sui giocatori, ha rimosso molta tensione dalle assemblee della Lega Calcio. Il Covid-19 ha cambiato molte cose, anche il modo con cui le persone si relazionano tra loro. L’interruzione della stagione avrebbe avuto un impatto forte sia sui club che sul valore dei calciatori. Riportare i tifosi allo stadio? Dobbiamo essere prudenti e pazienti, ma siamo fiduciosi che se la situazione sanitaria continuerà a migliorare, il graduale ritorno dei tifosi negli stadi sarà una realtà, forse anche a partire dal prossimo mese. Ogni situazione di crisi rappresenta un’opportunità per migliorarci con ogni mezzo, ci sono opportunità da cogliere, come la riduzione della burocrazia per chi spera di costruire nuovi impianti”.