Imminente un nuovo cambio di colore per le Regioni d’Italia che alla luce del nuovo aggiornamento del monitoraggio settimanale della Cabina di regia dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità) sull’andamento della pandemia da Coronavirus vedranno un declassamento in molti casi da “arancione” a “giallo”, alla luce di una situazione epidemiologica sempre più contenuta e confortante.
Domani, Venerdì 11 Dicembre, si terrà la riunione presso il Ministero della Salute, e successivamente il ministro Speranza firmerà l’ordinanza che entrerà in vigore Domenica 13 Dicembre.
Le Regioni che diventeranno “zona gialla” saranno Lombardia, Piemonte, Calabria e Basilicata, attualmente arancioni.
Con ogni probabilità, invece, rimarranno in “zona arancione” Campania, Toscana, Valle d’Aosta e Alto Adige. Si tratta di enti che erano passati da rosso ad arancione soltanto il 6 Dicembre, quindi in base al regolamento del DPCM non potranno essere declassate ad un livello di rischio inferiore se non due settimane dopo. Se tutto andrà bene, diventeranno “gialle” Domenica 20 dicembre.
L’Abruzzo, che è arancione per decisione della Regione ma secondo le ordinanze del Ministero sarebbe ancora l’unica “zona rossa” d’Italia, passerà ad “arancione” adeguandosi così all’ordinamento locale.
Cosa cambia da “zona arancione” a “zona gialla”
Il cambiamento da zona arancione a zona gialla, che quindi da Domenica riguarderà Lombardia, Piemonte, Calabria e Basilicata per un totale di 17 milioni di persone, è particolarmente significativo. Innanzitutto nelle zone gialle, a differenza di quelle arancioni, ci si può spostare anche tra differenti comuni e province (nella zona arancione è vietato uscire dal proprio comune se non per motivi di lavoro, salute o stringente necessità). E’ consentito anche uscire dalla Regione per recarsi in un’altra Regione gialla, senza alcuna limitazione.
Riaprono tutti i negozi, non c’è più alcuna limitazione sulle categorie di prodotti acquistabili e riaprono al pubblico anche pizzerie, ristoranti, pub, bar e gelaterie con la possibilità di consumo all’interno dei locali dalle 5:00 del mattino alle 18:00 del pomeriggio.
Resta in vigore il coprifuoco dalle 22:00 alle 05:00.