L’Italia sta per entrare nella fase clou del maltempo invernale. Temperature sotto media, piogge e temporali anche forti sono presenti già da diversi giorni sulle regioni meridionali con diffuse nevicate sul Centro Sud Appennino, anche importanti sull’Appennino meridionale. Ma non è affatto finita. Anzi, secondo le previsioni meteo, le prossime 24/36 ore saranno quelle più fredde di tutta la serie, per una disposizione più settentrionale della circolazione entro la quale irromperà un nucleo di aria più fredda, attualmente presente sulle regioni dell’ex-Jugoslavia, in direzione soprattutto delle nostre regioni centro-meridionali appenniniche e del Basso Tirreno, ancora una volta specie su Sicilia e Centro Sud Calabria. Dunque, ci attendono ancora diverse ore di pieno inverno, ma soprattutto con rinvigorimento delle piogge e dei temporali lungo le coste e in pianura, ma anche di nevicate che caleranno ulteriormente di quota anche sulla Sicilia. Ecco nei dettagli l’evoluzione fino alla tarda sera di domani, martedì 23 marzo.
Intanto, nubi con piogge, rovesci e locali nevicate fino a quote collinari, interesseranno ancora diffusamente la Calabria e Sicilia per le prossime ore la sera, e addensamenti irregolari con locale neve fino a bassa quota, in Appennino centrale, tra Sud Marche e Abruzzo. Ma sarà nel corso della notte prossima e soprattutto poi nel corso della giornata di domani, che il nucleo più freddo si porterà sulle nostre regioni, dapprima centrali, poi su quelle meridionali. Nelle ore notturne e mattutine di domani, gli addensamenti e i rovesci si faranno più diffusi tra l’Abruzzo, il Molise, anche la Campania orientale, localmente la Puglia centro-settentrionale, la Basilicata e il Nord della Calabria, area Sila, Cosentino. I rovesci saranno in prevalente forma nevosa fino a 200/400 m, seppure a carattere irregolare, magari non uniformemente distribuiti. L’instabilità su questi settori appenninici peninsulari e del medio-basso Adriatico persisterà fino alle ore centrali di domani o tarde mattutine, poi cesserà via via, con ricorrenti imbiancate, ma anche accumuli di neve mediamente compresi tra 2/3 e 7/8 cm, fino a 10/15 cm sui settori interni abruzzesi. Rovesci irregolari lungo le coste.
Da rilevare, soprattutto nella giornata di domani, martedì, a iniziare dal mattino, una instabilità più intensa e persistente sulle aree centro-settentrionali della Sicilia, localmente su quelle meridionali calabresi, settori dell’Aspromonte e relativi versanti tirrenici. Anche su queste aree più a Sud, le previsioni meteo sono per una più incisiva penetrazione delle correnti via via più fredde, tale da portare lo zero termico sotto i 1000 m con precipitazioni nevose che potranno raggiungere anche i 300/400 m sui rilievi del Palermitano, su Le Madonie, sui Nebrodi e sulle aree montuose settentrionali dell’isola un po’ tutte. Gli accumuli sulla Sicilia settentrionale potranno raggiungere i 10/15 cm in media-alta collina, se non oltre entro sera, alcuni centimetri alle quote più basse. Possibile neve intorno ai 500/600 m anche sull’Aspromonte con altri accumuli anche qui di alcuni centimetri. Qualche rovescio localizzato sulla Sardegna meridionale. Sul resto del paese, ossia sul medio-alto Tirreno e un po’ su tutto il Nord, il tempo sarà asciutto, poiché queste aree saranno più sotto vento rispetto alle correnti settentrionali, salvo magari qualche addensamento con fiocchi a bassa quota sugli estremi settori alpini dell’Alto Adige e nubi irregolari a carattere locale altrove. Lo abbiamo già rilevato, temperature in più sensibile calo al Centro Sud, stazionarie al Nord con gelo notturno. Infine, previsioni meteo per venti forti settentrionali, fino a 70/80, anche 100 km/h temporaneamente sui settori appenninici e sui bacini centro meridionali.
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