La Cina è stata colpita da una serie di terremoti ieri, venerdì 21 maggio. Le due scosse più forti hanno avuto magnitudo 7.3 nella provincia di Qinghai, nell’Altopiano del Tibet, e 6.1 vicino alla città di Dali, nella provincia di Yunnan, nel sud-ovest della Cina. Forti scosse sono state avvertite a Dali, così come nel capoluogo Kunming, e nella vicina provincia del Sichuan, come ha riportato l’agenzia ufficiale Xinhua che parla di conseguenze per oltre 72.300 abitanti e circa 21.000 case. Second i media ufficiali cinesi, il bilancio di questa scossa è di 3 morti e 27 feriti.
Qualche ora dopo una scossa di magnitudo 7.4 ha colpito la provincia nordoccidentale di Qinghai, circa 621 miglia a nord del terremoto nella provincia dello Yunnan. L’U.S. Geological Survey afferma che i due eventi non sono collegati. Sono stati segnalati danni alle strade e almeno due ponti sarebbero crollati, ma in questa provincia non ci sono notizie di vittime. Sono in corso i soccorsi, con le autorità provinciali che inviano razioni di emergenza e tende nelle zone colpite.
Secondo il China Earthquake Networks Center, quattro terremoti di magnitudo superiore a 5 hanno interessato ieri l’area. Tutta la regione ha registrato un totale di 166 repliche.