Covid, oggi in Corea del Sud clamoroso record di 621 mila nuovi casi e 429 morti: tutti vaccinati con 2 e 3 dosi

Covid, clamorosa escalation di contagi e decessi in Corea del Sud: è il Paese con più vaccinati al mondo
MeteoWeb

La Corea del Sud ha registrato oggi un clamoroso record di nuovi casi positivi al Covid-19: si tratta di 621.328 contagiati, su una popolazione nazionale di 51 milioni di abitanti. Mai in alcun Paese del mondo c’è mai stata stata una così elevata diffusione del virus dall’inizio della pandemia, con un’incidenza di 1.218 nuovi casi giornalieri per ogni 100 mila abitanti. Per fare un paragone, l’Italia che ha circa 9 milioni di abitanti in più rispetto alla Corea del Sud, ha avuto un record di contagi giornalieri di 228 mila, tre volte inferiore al dato coreano odierno.

La buona notizia è che non si tratta di una nuova variante più contagiosa: in Corea del Sud, infatti, così come in Giappone, Cina, Hong Kong e Singapore, la variante Omicron è arrivata adesso e sta provocando in Asia quell’ondata di contagi enorme che l’Europa aveva già vissuto tra fine Dicembre e Gennaio. Quello che sta succedendo lì, quindi, non arriverà anche da noi ma al contrario c’è già stato. Il dato della Corea del Sud è così grande in termini di contagi perché nel Paese, avanzatissimo sotto il profilo tecnologico e sanitario, si fanno tantissimi test quotidiani, ogni giorno viene controllata quasi la metà della popolazione (30 milioni di tamponi giornalieri! L’Italia non ha mai superato il milione e mezzo), e oltre il 99,8% dei contagi è asintomatico. Questo dato evidenzia che anche in Italia ci sono milioni di persone che anche con Omicron si sono contagiate in modo asintomatico e non lo sanno perchè non hanno fatto il tampone, e rende ancora meno grave questo virus, con un tasso di ospedalizzazioni e di letalità bassissime.

Infatti l’Agenzia coreana di controllo e prevenzione delle malattie KDCA non si è detta particolarmente preoccupata per la situazione, anzi ha spiegato che “la variante Omicron è più contagiosa ma ha una letalità più bassa“, tranquillizzando la popolazione. In tutto il Paese, infatti, a fronte di 5 milioni di persone attualmente positive, ci sono soltanto 1.159 ricoverati in terapia intensiva, una percentuale infinitesimale.

Oggi la Corea del Sud ha battuto anche il suo record di morti giornalieri: sono stati 429, ben oltre il precedente record di vittime giornaliere che era di 293 e risaliva a ieri. Ogni giorno è ormai un nuovo record sia in termini di contagi che di decessi. In ogni caso, dall’inizio della pandemia in Corea del Sud sono morte soltanto 11.481 persone, che rapportate alla popolazione nazionale sono 224 vittime ogni milione di abitanti. Per rendere l’idea, in Italia abbiamo avuto 2.608 morti ogni milione di abitanti, più di dieci volte tanti quanti quelli coreani.

Certamente questa situazione dimostra la totale inefficacia dei vaccini quantomeno sulla variante Omicron: la Corea del Sud è infatti il Paese con più vaccinati al mondo. L’87% dell’intera popolazione nazionale ha ricevuto il ciclo completo con le prime due dosi, una percentuale che sale al 98% se si considerano i maggiorenni (over 20). Inoltre è il Paese con più vaccinati con tre dosi: si tratta del 63% dell’intera popolazione nazionale, l’81% dei maggiorenni (over 20 anni). In Italia, ad esempio, ha completato il ciclo vaccinale “solo” l’80% dell’intera popolazione nazionale, e la terza dose “solo” il 70% degli over 20. Eppure in Corea del Sud non si nota in alcun modo un beneficio delle vaccinazioni per frenare la nuova ondata epidemiologica, nonostante la vaccinazione della terza dose è avvenuta tra novembre e febbraio, quindi pochissimo tempo fa: è l’ennesima smentita scientifica rispetto alla totale inutilità di provvedimenti estremi adottati nel nostro Paese dalla politica, come Green Pass e obblighi vaccinali.

Infine, attenzione alla “scalata” velocissima della Corea del Sud nella triste graduatoria dei Paesi con più contagi accertati al mondo: con il boom degli ultimi giorni, il Paese asiatico ha raggiunto gli 8 milioni e 250 mila casi totali dall’inizio della pandemia ed è quindi risalito al 12° posto e tra domani e dopodomani supererà l’Argentina all’11°. Ma con questo ritmo, è più che probabile la prossima settimana l’ingresso nella top-ten a discapito della Spagna, che significherebbe avvicinarsi anche all’Italia che oggi è 9ª, con la differenza che tutti questi Paesi hanno ondate più o meno grandi da due anni, mentre la Corea del Sud fino a un mese fa aveva tenuto a bada il virus. Basti considerare che soltanto il 6 febbraio il Paese ha superato il milione di casi totali dall’inizio della pandemia (ed era al 62° posto nel mondo per contagi totali), il 28 febbraio i 2 milioni e adesso in pochi giorni sta scalando la classifica generale assoluta. Un andamento davvero impressionante, seppur condizionato dall’enorme numero di tamponi realizzati quotidianamente.

Condividi