Anche l’Italia si prepara a dire addio al Green Pass, seppur per ultima nel mondo e con grande ritardo rispetto a tutti gli altri Paesi. L’introduzione così rigida del certificato verde è certamente servita a spingere molte persone a vaccinarsi con la controversa arma del ricatto, ma certamente non ha fermato l’avanzata del virus con la nuova ondata di dicembre-gennaio, la più grande dall’inizio della pandemia, e il nuovo aumento di contagi che si registra negli ultimi giorni. E’ evidente che il Green Pass non ha alcun significato scientifico e sanitario, non fornisce alcuna sicurezza epidemiologica e quindi sulla falsariga degli altri Paesi (che comunque l’avevano introdotto in modo molto più soft, solo per alcune limitate attività più a rischio di contagi e per periodi molto più brevi), anche l’Italia si appresta ad abbandonarlo. Tra i principali Paesi europei, il Green Pass non è mai stato utilizzato nel Regno Unito e in Spagna, mentre la Francia smetterà di utilizzarlo il 14 marzo e la Germania il 20 marzo.
In base alle ultime indiscrezioni che arrivano dal Governo, e in modo particolare dai due sottosegretari del Ministero della Salute Andrea Costa e Pierpaolo Sileri, l’Italia avrà due “freedom day“: il 1° aprile, parziale, e il 1° maggio, definitivo. Vediamo le ultime ipotesi in base alle dichiarazioni dei sottosegretari:
1 Aprile
- Abolizione del Green Pass per gli Under 50 sul posto di lavoro (era stato introdotto il 15 ottobre 2021)
- Abolizione del Green Pass per negozi e uffici pubblici (era stato introdotto il 1° febbraio 2022)
- Abolizione del Green Pass per parrucchieri, barbieri ed estetisti (era stato introdotto il 20 gennaio 2022)
- Abolizione del “Super Green Pass” per gli Over 50 sul posto di lavoro: sarà possibile accedere con il Green Pass base, che si ottiene anche con un semplice tampone (era stato introdotto il 15 febbraio)
- Abolizione di ogni tipo di Green Pass (anche quello base) per gli Alberghi (era stato introdotto il 6 dicembre 2021, poi rafforzato in “Super Green Pass” dal 10 gennaio 2022)
- Abolizione di ogni tipo di Green Pass (anche quello base) per i bar e i locali della ristorazione per i servizi al banco e nei tavoli all’aperto (era stato introdotto il 10 gennaio 2022)
- Abolizione di ogni tipo di Green Pass (anche quello base) per tutte le attività sportive (era stato introdotto, a fasi alterne, tra dicembre 2021 e gennaio 2022)
- Abolizione del “Super Green Pass” per gli stadi, teatri, cinema, palestre, concerti e discoteche: sarà possibile accedere con il Green Pass base, che si ottiene anche con un semplice tampone (era stato introdotto il 10 gennaio 2022)
- Abolizione del “Super Green Pass” per i trasporti (era stato introdotto il 10 gennaio 2022)
1 Maggio
- Abolizione di ogni tipo di Green Pass (anche quello base) per i tavoli al chiuso dei locali della ristorazione (era stato introdotto dal 4 agosto 2021)
- Abolizione del Green Pass per stadi, teatri, cinema, palestre, concerti e discoteche (era stato introdotto dal 4 agosto 2021)
- Abolizione del Green Pass per i trasporti (era stato introdotto a fasi alterne tra lo scorso autunno per aerei e treni a lunga percorrenza, e dicembre 2021 per il trasporto pubblico locale, prima base e poi rafforzato)
15 Giugno
- Fine dell’obbligo di vaccino per gli Over 50 (obbligo introdotto dal 1° febbraio, a fronte di una multa “una tantum” di 100 euro, ad oggi mai comminata neanche ad uno dei 2 milioni e 300 mila italiani over 50 non vaccinati) e contestuale abolizione del Green Pass per gli Over 50 sul posto di lavoro
In sostanza, se queste indiscrezioni venissero confermate, l’Italia tornerà pienamente alla normalità pre-pandemia dal 1° maggio, anche se le restrizioni legate al passaporto verde nel mese di aprile saranno già comunque molto blande. All’interno di queste date andrà anche inserita la strategia per ripristinare la capienza al 100% in stadi, cinema, teatri e discoteche (probabile dal 1° aprile) e l’abolizione dell’obbligo della mascherina anche al chiuso (probabile dal 1° maggio). All’aperto la mascherina non è più obbligatoria già da diverse settimane.