Bimba rapita nel catanese, trovato il cadavere su indicazione della madre

Sarebbe stata la madre della piccola Elena, messa sotto torchio dai carabinieri, a far ritrovare il cadavere della figlia della quale aveva denunciato il rapimento
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E’ finita nel modo più drammatico: è stato trovato il cadavere di Elena, la piccola di soli cinque anni rapita ieri a Tremestieri etneo, nel catanese. Il ritrovamento, secondo quanto si apprende, è stato possibile grazie alle “pressioni esercitate durante gli interrogatori” dagli investigatori. E’ stata infatti la madre, secondo quanto appreso dall’ANSA, a fare trovare il corpo di Elena, di cui aveva denunciato ieri il sequestro da parte di uomini armati e incappucciati. Si era persino parlato di una vendetta familiare, o comunque di dinamiche legate alla famiglia. La donna è uscita poco fa dalla sua casa di Mascalucia, con la sua auto, accompagnata dai carabinieri. La notizia del ritrovamento è stata confermata dal procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro.

C’è un angelo in paradiso e poi c’è o una mamma che non stava bene psicologicamente o qualcuno ha combinato qualche pasticcio. La nostra società ha gli eroi e i disgraziati“. E’ quanto dichiarato dal parroco di Massannunziata e rettore del santuario di Monpilieri, Padre Alfio Privitera, in merito al ritrovamento del cadavere della piccola Elena. “Che questa vicenda – aggiunge – diventi un motivo per riflettere sul valore della vita e sull’assistenza da dare alle persone che non stanno bene con la testa“.

Arriva il padre sul luogo del ritrovamento del corpo

Il padre della piccola Elena è giunto poco fa vicino al luogo del ritrovamento del corpo della figlia, ed è scoppiato in lacrime. Il cadavere della bimba che a luglio avrebbe compiuto 5 anni, è stato trovato in un campo incolto, sulla via Turati, a Mascalucia, nel Catanese. La madre, che ha fatto trovare il cadavere e che è’ stata portata via dai carabinieri, abita in via Euclide che è il proseguimento di via Turati. Dal luogo del ritrovamento alla casa della donna ci sono circa 200 metri. La zona è sorvolata da un elicottero e viene battuta da militari dell’Arma.

Il nonno paterno: ‘voglio mia nipote’

E’ mia nipote, non mi toccate, fatemi passare, voglio il suo corpo è mia…“. Urla così, drammaticamente scosso, il nonno paterno di Elena, appena arrivato con la moglie sul posto del ritrovamento del cadavere della nipote.

Sindaco di Mascalucia: “sono sconvolto”

Sono sconvolto. Appresa la notizia sono scoppiato in un pianto a dirotto. E’ una notizia di una drammaticità unica che non avremmo mai voluto apprendere“. Lo afferma il sindaco di Mascalucia, Enzo Magra, appresa la

Le indagini

Sul presunto sequestro di ieri di Elena le indagini dei carabinieri e della Procura di Catania hanno puntato sia sul rapimento che sulla denuncia della madre che è apparsa fin da subito “poco credibile” nella ricostruzione fornita. Alcune ‘anomalie’ sono state subito evidenti agli investigatori. La dinamica del sequestro nel racconto della donna: tre uomini incappucciati e uno armato di pistola. Nessun testimone, oltre lei, dell’episodio. Non chiama subito aiuto sul posto, telefonando al 112, ma prima va a casa e poi con i familiari dai carabinieri a presentare la denuncia. Anomalie che hanno portato carabinieri e Procura a pressioni sulla donna che ha rivelato dove trovare il corpo della figlia. La mamma di Elena sta per essere nuovamente interrogata dalla Procura sulla vicenda, per rilasciare ulteriori “dichiarazioni, presumibilmente confessorie“, afferma il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro.

Elena seppellita con la cenere dell’Etna: la disperazione del padre con la nuova compagna sul luogo del ritrovamento | FOTO

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