L’Indonesia blocca le vendite di sciroppi e farmaci liquidi: si sospetta siano legati alla morte di 133 bambini

Sciroppi sospettati di essere legati ad almeno 241 segnalazioni di danni renali acuti nei bambini da 20 province dell'Indonesia: caso simile in Gambia
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Il governo dell’Indonesia ha temporaneamente bloccato la vendita di tutti gli sciroppi e ogni altro medicinale liquido venduto liberamente o su prescrizione nel Paese, dopo la morte di quasi 100 bambini a causa di danni renali acuti dall’inizio di quest’anno.  

Abbiamo identificato 241 casi di insufficienza renale acuta in 22 province, con 133 morti”, ha detto il ministro della Salute Budi Gunadi Sadikin. A scopo precauzione, il Ministero ha chiesto a tutti i lavoratori del settore sanitario di non prescrivere medicinali liquidi o sciroppi. Abbiamo anche chiesto alle farmacie di bloccare le vendite di medicinali liquidi e sciroppi sino a quando le indagini saranno completate”, ha affermato ha spiegato il portavoce del Ministero della Salute indonesiano, Syahril Mansyur.

Le autorità sanitarie hanno trovato tracce di sostanze chimiche nocive nei bambini in cura per insufficienza renale acuta. “Sette bambini su undici presentavano alcune sostanze nocive – ha aggiunto Sadikin -. È stato confermato che (i casi) sono stati causati da tali sostanze”.

I decessi di minori – per la maggior parte bambini di età inferiore a 5 anni – sono apparentemente aumentati dalla fine di agosto, e il governo ha intrapreso una indagine ufficiale la scorsa settimana. 

Il caso del Gambia 

L’annuncio del governo indonesiano giunge mentre le autorità sanitarie del Paese tentano di far luce sui decessi, che hanno suscitato paralleli con quanto accaduto, sempre da gennaio, nel Gambia. Nello stato africano, si sono registrati almeno 70 decessi di minori a causa di danni renali. In questo caso, i decessi sono imputati a uno sciroppo per la tosse importato dall’India, che però non sarebbe commercializzato in Indonesia. 

Due settimane fa l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) aveva emesso un’allerta per quattro sciroppi per la tosse e il raffreddore che secondo il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus potevano aver causato la morte dei bambini proprio in Gambia. L’Oms aveva detto che gli sciroppi in questione erano prodotti dall’azienda farmaceutica indiana Maiden Pharmaceuticals Limited e contenevano “quantità inaccettabili” di glicole dietilenico ed etilenico, due composti che se ingeriti possono provocare danni di vario tipo, anche fatali, tra cui lesioni ai reni. 

Il Ministero della Salute indonesiano ha detto che il glicole dietilenico ed etilenico sono gli stessi composti che erano stati trovati anche in alcuni degli sciroppi e dei medicinali liquidi usati in Indonesia. La vendita dei prodotti sarà sospesa fino a quando le autorità non avranno completato l’indagine sui medicinali che si sospetta possano contenere questi ingredienti. 

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