Lo sciame sismico che si è verificato davanti alla costa delle Marche nei giorni scorsi ha prodotto crepe sugli edifici e danni minori, ma continua a produrre i suoi effetti anche sulla popolazione. Preoccupati per le vistose crepe conseguenti alle scosse, questa mattina alcuni genitori hanno dato origine ad una protesta all’ingresso del plesso scolastico di via Marotti a Montemarciano (Ancona).
Nell’edificio, risalente ai primi del ‘900, si sono formate delle crepe visibili anche dalla strada, che hanno fatto crescere la preoccupazione per la stabilità dell’immobile, che ospita due scuole – medie ed elementari – per circa 200 ragazzi. Il Comune di Montemarciano le aveva chiuse, poi aveva sospeso le lezioni per permettere le verifiche da parte dei tecnici comunali. Una ditta incaricata ha chiuso le fessure e il sindaco Damiano Bartozzi ha disposto la ripresa delle lezioni oggi per la secondaria di primo grado e mercoledì 16 novembre per la primaria.
In una protesta simbolica per chiedere sicurezza, stamattina i genitori si sono fermati sulla scalinata di accesso della scuola secondaria di primo grado “C. Falcinelli”, senza far entrare i figli in classe.
Il Comune ha affidato l’incarico per una indagine sulla vulnerabilità sismica dell’edificio, mentre è al lavoro anche per trasferire studenti e uffici amministrativi in altre sedi.