Benvenuto Aprile 2023! L’origine del nome, tante curiosità, proverbi famosi e il clima in Italia

Oggi inizia Aprile 2023: quali sono le origini del nome del mese, curiosità e proverbi più noti, info sul clima in Italia
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Archiviato Marzo, inizia Aprile 2023: perché il quarto mese dell’anno si chiama così? Sull’etimologia del mese di aprile ci sono varie ipotesi: una di queste ne identifica l’origine dal greco aphròs, cioè la spuma da cui secondo la leggenda sarebbe nata Venere (Afrodite nella mitologia greca). Alla dea dell’amore era dedicato infatti il mese d’aprile. Secondo altre teorie, il nome verrebbe invece dal latino aperire cioè aprire, schiudersi, per indicare il mese in cui si “schiudono” germogli e fiori.

Nell’antico calendario romano, prima della riforma di Numa Pompilio, aprile era il secondo di dieci mesi e raccoglieva tre importanti festività: i Veneralia, legati al culto della dea dell’amore e della fertilità femminile; i Cerealia, in onore di Cerere, dea della fertilità della terra e della coltivazione dei campi; i Floralia, dedicati a Flora, divinità italica delle piante utili all’alimentazione, identificata, in seguito, come “dea della primavera“. Fin dall’antichità, dunque, aprile era visto come il mese per antonomasia della rinascita e del risveglio della natura dopo il lungo letargo invernale, durante il quale la terra si mette nelle migliori per essere arata e seminata.

Aprile è il mese che regala gemme e germogli protesi verso il sole, desiderosi di liberare un fiocco di foglie o un bocciolo di fiore; è il simbolo della forza, talmente potente che, in nessun altro periodo dell’anno, è così decisiva e invadente anche all’occhio umano. Rappresentato nel Medioevo, molto spesso, da una fanciulla, intenta a trasportare zolle erbose e fiorite, secondo la leggenda era il mese in cui Romolo tracciò, con l’aratro, i confini della “città eterna”, Roma, la quale prenderà da lui il nome.

Marzo rimase il primo mese dell’anno sino alla metà del II secolo d.C.: dopo tale data, l’inizio dell’anno venne identificato con Gennaio in quanto periodo in cui venivano scelti i consoli e i magistrati. Fino al 46 a.C. nell’antica Roma l’anno iniziava il 1° marzo, due mesi dopo rispetto ad oggi: Settembre era il settimo mese dell’anno, Ottobre l’ottavo, Novembre il nono, Dicembre il decimo.

Inizialmente il mese di luglio era chiamato Quintilis (quinto mese) ed agosto Sextilis (sesto mese). La riforma del calendario, promulgata da Giulio Cesare ed introdotta nel 46 a.C. introdusse il nome “luglio” in suo onore, e agosto invece deriva il suo nome da Ottaviano Augusto. 

Il calendario in uso oggi nei paesi occidentali è il calendario gregoriano, introdotto nel 1582.

Aprile: i proverbi più noti e significativi

Aprile, da sempre considerato mese della rinascita della natura, è un mese ricco di proverbi carichi di saggezza popolare. Tra i più noti e significativi:

  • “Alte o basse, nell’april son le Pasque”, “Aprile ama esser cattivo, o al principio o alla fine”
  • “Aprile aprilone, non mi farai posare il pelliccione”
  • “Aprile esce la vecchia dal covile e la giovane non vuole uscire” “Aprile fa il fiore e maggio gli dà l’odore”
  • “Aprile ne ha trenta, ma se piovesse trentuno, non farebbe male a nessuno”
  • “Aprile non un filo; maggio va adagio”
  • “Aprile, ogni giorno un barile”
  • “Aprile, tanto piange quanto ride”
  • “Aprile una goccia o un fontanile”
  • “Aprile, crudele dormire”
  • “D’aprile piove per gli uomini e di maggio per le bestie”
  • “Se piove il tre aprilante, quaranta giorni di durante”
  • “Fidarsi alla buona stagione d’aprile, è come fare i conti innanzi l’oste”
  • “Aprile temperato non è mai ingrato”
  • “La nebbia di marzo non fa male, ma quella d’aprile toglie il pane e il vino”
  • “D’aprile ogni goccia un barile”
  • “Marzo alido, aprile umido”
  • “D’aprile non ti scoprire”
  • “Aprile, non t’alleggerire”
  • “Aprile, dolce dormire”
  • “ April, apriletto, un dì freddo un dì caldetto”
  • “April, aprileto, ogni dì un raméto”
  • “Chi pon cavolo d’aprile, tutto l’anno se ne ride”
  • “Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore”
  • “Aprile carciofaio, maggio ciliegiaio”
  • “L’acqua d’aprile, il bue ingrassa, il porco uccide, e la pecora se ne ride”
  • “Quando si bagnano le Palme, si bagnano anche l’ova”
  • “I fiori vanno piantati ad aprile perché fiorisce anche il manico del badile”
  • “ Chi vuol far morire il marito gli faccia prendere il sole d’aprile”
  • “D’aprile i fiori, a maggio gli onori”
  • “ D’aprile non ti scoprire, di maggio non ti fidare, di giugno fa quel che ti pare”
  • “In aprile o vivo o morto, il cuculo deve venire”
  • “Quando piove d’aprile, piove sulla coda delle bestie”
  • “Se d’aprile a potar vai, contadino, molt’acqua beverai e poco vino”
  • “L’avena d’Aprile è latte per l’ovile”
  • “Aprile, rondini intorno al campanile”.

Il clima di aprile in Italia

In Italia, Aprile rappresenta il tipico mese della primavera mediterranea; il tempo è tradizionalmente variabile ma le giornate si allungano e le ore del giorno cominciano a superare quelle della notte. Nel campo delle pressioni si verifica un progressivo avanzamento dell’anticiclone delle Azzorre verso le regioni dell’Europa centrale; ciò implica un infittirsi delle isobare e quindi un aumento della velocità del vento.
A parte questo, in tutta la fascia temperata dell’emisfero nord, il mese di aprile rappresenta il tipico periodo di transizione tra le due stagioni “forti”, l’inverno e l’estate. È naturale allora che il clima sia molto mutevole, essendo combattuto tra il freddo richiamo dell’inverno e quello caldo dell’estate.
Nella prima parte del periodo il numero delle perturbazioni che attraversano il nostro territorio è elevato, attivate dal forte contrasto termico tra le regioni marittime che si affacciano sul mediterraneo e quelle dell’Europa continentale. Le temperature sono in aumento, anche se nella prima parte del mese si ha una tipica stasi. Questo fenomeno può essere dovuto a delle invasioni di aria fredda che sulle nostre regioni compaiono come episodi di venti di tramontana con cielo sereno, costellato di nubi alte di tipo lenticolare. Una conseguenza del maggior numero di ore con cielo sereno è l’aumento dell’escursione termica diurna.
Nella seconda parte, nel campo delle precipitazioni si ha un comportamento nettamente diverso tra le regioni settentrionali e quelle meridionali: al nord, dove il clima prevalente è di tipo continentale, il numero delle perturbazioni rimane pressappoco costante; al sud invece la frequenza dei giorni con pioggia diminuisce sensibilmente, dando inizio all’estate mediterranea che culmina nel mese di luglio. Le temperature sono ovunque in costante aumento.
I casi di nebbia, che durante l’inverno si verificano con grande frequenza sulle regioni settentrionali, sono in forte diminuzione; ciò anche sulla pianura padana, che di solito è la regione più interessata da questo fenomeno.
Il vento è molto sostenuto, anche se, in genere, è in diminuzione rispetto al mese precedente; in questo periodo si verificano tuttavia degli episodi di vento da nord ovest sulla Sardegna e sul Tirreno centrale, che possono essere direttamente collegati al tipico vento del “Mistral” che è frequente nella valle del Rodano. I mari sono mossi, con moto ondoso in diminuzione.

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