Indonesia senza pace, forti piogge a Sumatra: nuove inondazioni a Sibolga Julu | VIDEO

Nuove inondazioni in Indonesia, il fiume Aek Doras esonda: la città di Sibolga Julu è di nuovo allagata
Indonesia, nuove piogge provocano inondazioni a Sibolga Julu

La provincia di Sumatra Settentrionale, in Indonesia, continua ad essere colpita da inondazioni, dopo la catastrofe dei giorni scorsi che ha provocato oltre 900 morti e ancora centinaia di dispersi. Le forti piogge che hanno colpito la città di Sibolga per diverse ore pomeriggio di oggi, domenica 7 dicembre, hanno causato allagamenti in diverse aree. Mentre è ancora in lutto per le inondazioni e le frane di martedì 25 novembre, la città è stata nuovamente colpita da inondazioni, che hanno allagato le case dei residenti. Le acque alluvionali che hanno invaso le aree residenziali sono state causate dallo straripamento del fiume Aek Doras, che si trova non lontano dagli insediamenti.

Oltre a Jalan Maraden Panggabean e al villaggio di Angin Nauli, l’acqua ha straripato anche in Jalan Cornel e Jalan FL Tobing, fino al Satia Hotel. Speriamo che tutto vada bene“, ha dichiarato Ridwan Tober Butar-butar, un residente.

Oltre alla città di Sibolga, si sono verificate inondazioni anche nel distretto di Pandan, capoluogo della Reggenza di Tapanuli Centrale. “La forte pioggia caduta da mezzogiorno ha allagato nuovamente Jalan Feisal Tanjung (Jalan Baru) Pandan, dirigendosi verso la stazione di Polizia di Tapteng”, ha detto una residente.

Inoltre, la pioggia ha causato anche lo straripamento del fiume Sipodang nel distretto di Sosorgodang, nella Reggenza di Tapanuli Centrale. Tuttavia, le acque dell’esondazione non sono ancora state considerate una minaccia per le abitazioni dei residenti.

Inoltre, nel pomeriggio si è verificata un’alluvione lampo a Jorong Toboh, East Malalak, nella provincia di Sumatra occidentale. Le immagini sono terribili e dimostrano tutta la potenza della natura in una terra che è già in ginocchio dopo la devastazione dei giorni scorsi. Le autorità consigliano a chi vive in zone a rischio calamità e lungo le rive dei fiumi di prestare attenzione.