Allerta Meteo, grande preoccupazione per il post Burian al Nord: BOMBA DI NEVE Giovedì 1 Marzo, ma c’è l’incubo GELICIDIO

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MeteoWeb

Allerta Meteo – E’ tornato a splendere il sole al Nord Italia dopo le nevicate di Domenica, ma fa molto freddo: persino in pianura Padana con una giornata di sole pieno le temperature hanno fatto molta fatica a raggiungere gli 0°C e in molte località sono rimaste addirittura sottozero per tutto il giorno. Adesso il Burian darà il meglio di se’ tra Martedì 27 e Mercoledì 28 Febbraio, negli ultimi due giorni del mese. La colonnina di mercurio piomberà su valori eccezionalmente bassi, localmente persino -16/-18°C in Piemonte ed Emilia Romagna, e in modo diffuso fino a -13/-14°C in tutta la pianura Padana. Da brividi i valori attesi sulle Dolomiti, con punte di -25°C nelle principali località ad altitudine compresa tra 1.100 e 1.400 metri di quota, non certo in alta montagna. E’ un freddo eccezionale che arriva direttamente dalla Siberia e che durerà altre 48 ore. Ma a preoccupare le Regioni del Nord è l’evoluzione per il primo giorno di Marzo, Giovedì 1. Ne parliamo da settimane, ma adesso che il fenomeno è sempre più vicino è doveroso focalizzarsi ulteriormente su quello che potrebbe succedere.

Come possiamo osservare nelle mappe a corredo dell’articolo, Giovedì l’Italia sarà investita da una veloce e impetuosa sciroccata che farà rapidamente aumentare in tutto il Paese le temperature di oltre 15-20°C in poche ore. Nelle Regioni meridionali avremo un caldo primaverile, con temperature che sulle isole maggiori (Sardegna e Sicilia) raggiungeranno addirittura i +25°C. Nel primo giorno della primavera meteorologica 2018, la primavera stessa “esploderà” letteralmente nel nostro Sud colpito soltanto parzialmente dal Burian, di cui sta rimanendo ai margini.

Al Centro/Nord quest’improvviso aumento termico scatenerà forte maltempo con piogge e temporali, che provocheranno una forte nevicata da cuscinetto freddo su tutta la pianura Padana e in modo particolare al Nord/Ovest. La neve potrebbe forse inizialmente cadere copiosa anche nelle Regioni centrali, soprattutto in Toscana e Umbria. E’ una situazione molto molto delicata. Il pianura Padana, infatti, l’aria fredda persisterà a lungo ai bassi strati, anche fino alla mattinata di Venerdì 2 Marzo. In quota, invece, le temperature aumenteranno molto più rapidamente. Questo potrebbe provocare su tutte le Regioni del Centro/Nord il terribile fenomeno del gelicidio che già l’11 Dicembre 2017 ha messo in ginocchio l’Italia settentrionale.

Che cos’è il “gelicidio” (o “pioggia congelata”)

Il gelicidio è una precipitazione ghiacciata ben differente da neve e grandine: si tratta proprio letteralmente di pioggia congelata, tanto che in inglese si dice freezing rain. E’ provocato dal fenomeno della sopraffusione, cioè la presenza di strati d’aria calda in quota mentre al suolo fa ancora freddo. Così nell’atmosfera i fiocchi di neve si sciolgono alle alte quote dove trovano l’aria calda e diventano pioggia, ma poi quando stanno per toccare il suolo si congelano nuovamente perché le temperature ai bassi strati rimangono fredde e localmente sottozero. Il gelicidio quando arriva al suolo forma uno strato di ghiaccio trasparente, omogeneo, liscio e molto scivoloso, racchiudendo i rami degli alberi, gli arbusti, gli steli dell’erba, i cavi elettrici all’interno di un involucro assai duro di acqua cristallizzata e trasparente.

Questo fenomeno è molto frequente in Europa centro/settentrionale e negli Stati Uniti d’America, dove i rimescolamenti d’aria sono molto frequenti e proprio con il fenomeno del gelicidio si formano le “ice storm“, le tempeste di ghiaccio che sono tra i fenomeni meteorologici più devastanti del mondo. Ma può verificarsi anche in Italia, soprattutto nella Pianura padana e nelle conche e valli interne dell’Appennino centro/settentrionale. Molto molto più raro al sud.

Il gelicidio, a causa del peso del ghiaccio, è un fenomeno molto pericoloso e causa numerosi disservizi dato che può provocare la caduta di rami anche di grande spessore nonché la rottura di cavi elettrici, con conseguente interruzione dell’illuminazione pubblica, problemi alle comunicazioni telefoniche e alla circolazione per il fondo stradale scivoloso. Insomma, un vero e proprio disastro.

(Tutte le foto sulla destra sono relative al fenomeno dell’11 dicembre 2017 al Nord Italia, quando Piemonte, Liguria, Toscana ed Emilia Romagna rimasero due giorni completamente in ginocchio)

Il gelicidio non deve esser confuso con la brina che si deposita lentamente per condensazione sulle superfici esterne quando, in assenza di ventilazione e con umidità relativa dell’aria molto elevata, perdono calore di notte fino a raggiungere 0°C, e neppure la galaverna che si verifica, con temperature inferiori a 0°C quando minuscole goccioline di acqua esistenti nell’aria si solidificano intorno al suolo o sulla vegetazione formando un rivestimento che è però opaco (per la presenza di aria), biancastro ed assai fragile. Nel gelicidio invece l’involucro di ghiaccio cristallizzato è perfettamente trasparente, perché non contiene aria. In presenza di vento forte, il rivestimento intorno alle superfici segue la direzione del vento, cosicché si formano talora, specialmente intorno ai tralicci di metallo ed ai fusti delle piante, delle specie di lame di ghiaccio biancastre, irregolari e dentellate, larghe anche 20 centimetri e più; il fenomeno si chiama calabrosa.

Allerta Meteo Giovedì 1° Marzo

Torniamo all’allerta meteo per Giovedì. Certamente nella prima fase di questo nuovo peggioramento avremo un’intensa, abbondante e diffusa nevicata su gran parte del Centro/Nord, dove inizierà a nevicare in Liguria e Piemonte già dal pomeriggio di Mercoledì 28 Febbraio. I fenomeni si intensificheranno nella sera/notte estendendosi a tutto il Nord/Ovest, e Giovedì avremo questa forte nevicata su gran parte di Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana, in estensione durante la giornata anche a Veneto, e Friuli Venezia Giulia. Man mano che le temperature aumenteranno, la neve potrebbe trasformarsi appunto in gelicidio. E’ un rischio tremendo, perché potrebbe diventare un’autentica calamità soprattutto la concomitanza tra il gelicidio e la neve caduta in abbondanza nelle ore precedenti. Si potrebbe quindi creare un lastrone di ghiaccio sulla neve, circostanza pericolosissima che segnerebbe in modo molto problematico la normalità della vita sociale, dei trasporti e delle produzioni agricole nella zona più importante del Paese e in quella con il più elevato numero di abitanti, paralizzando di fatto l’Italia con pesanti ripercussioni sull’economia e sugli approvvigionamenti. Una situazione estremamente preoccupante da monitorare con grande attenzione.

Intanto nelle prossime ore il Burian farà crollare ulteriormente le temperature in tutto il Centro/Nord, mentre al Sud avremo temperature più miti ma ulteriori nevicate in modo particolare tra Campania, Basilicata e Puglia. Continuerà a nevicare anche lungo le Regioni Adriatiche.

 Ecco le pagine utili per seguire la situazione meteo in tempo reale:
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