Allerta Meteo, l’Uragano Mediterraneo “Numa” entra nel Canale di Sicilia: diventerà un “mostro” sullo Jonio, saranno 48 ore terribili al Sud

  • La posizione dell'uragano Mediterraneo "Numa" nella giornata di ieri, Martedì 14 Novembre
  • La posizione dell'uragano Mediterraneo "Numa" nella giornata di oggi, Mercoledì 15 Novembre
  • La posizione dell'uragano Mediterraneo "Numa" prevista per la giornata di domani, Giovedì 16 Novembre
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MeteoWeb

Allerta Meteo – L’Uragano Mediterraneo “Numa” che da tre giorni imperversa sull’Italia sta diventando sempre più violento all’estremo Sud: nelle ultime ore è “entrato” nel Canale di Sicilia da nord/ovest, dopo aver stazionato a lungo sul basso Tirreno dov’era nato all’inizio di questa settimana. La tempesta sta provocando da ieri piogge torrenziali nelle Regioni adriatiche, soprattutto tra Marche, Abruzzo, Molise e Puglia (con picchi di 380mm di pioggia tra pescarese e teramano). Le criticità più serie stanno interessando l’Abruzzo con frane, disagi, crolli, fiumi in piena e alcuni salvataggi in extremis che hanno evitato che quest’ondata di maltempo si trasformasse in un dramma. Va molto peggio in Grecia, dove intorno ad Atene si contano decine di vittime e dispersi a causa di una disastrosa alluvione, l’ennesima di questo Novembre nel Mediterraneo dopo quella che nel weekend aveva interessato Malta, Libia e Tunisia con tornado e anche in quel caso, numerose vittime nel nord Africa.

Adesso, però, focalizziamo tutte le nostre attenzioni sull’Uragano Mediterraneo “Numa” che nelle prossime ore si muoverà verso sud/est nel Canale di Sicilia, per poi risalire il mar Jonio e abbattersi sulla Grecia nel weekend. Proprio sullo “Jonio” tra domani e Venerdì diventerà un “mostro”, molto profondo e violento, capace di generare venti ciclonici superiori ai 100km/h e violentissimi temporali. Eloquenti le mappe del modello Moloch dell’ISAC-CNR che pubblichiamo a corredo dell’articolo.

In questi casi è molto difficile prevedere nel dettaglio quali saranno le zone più colpite dal maltempo: soltanto monitorando la situazione in tempo reale possiamo capire dove si verificheranno i rischi più grandi. Certamente tra Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia avremo 48 ore di rischi elevatissimi per i fenomeni estremi tra Giovedì 16 e Venerdì 17, durante il momento più critico del “passaggio” di questa tempesta. Soprattutto nelle zone joniche di Calabria e Sicilia, e ancora nel versante Adriatico centro/meridionale (Abruzzo, Molise e Puglia). Massima attenzione, quindi. Ecco le pagine utili per seguire la situazione meteo in tempo reale:

Allerta Meteo, nuovo pesante avviso della protezione civile per il Centro/Sud: allarme rosso e arancione [MAPPE e BOLLETTINI]

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