Astronomia, Barbie e ESA si battono per l’uguaglianza di genere: testimonial Samantha Cristoforetti [FOTO]

Collaborazione tra Barbie e l'Agenzia Spaziale Europea per l'uguaglianza di genere
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Barbie e l’Agenzia Spaziale Europea si battono, insieme, per l’uguaglianza di genere. In particolare, vogliono combattere gli stereotipi e ispirare le bambine a diventare ingegnere, astronaute e astrofisiche. Testimonial dell’iniziativa l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti, a cui nel 2018 e’ stata dedicata una bambola One-of-a-kind (in copia unica) con le sue fattezze. La quarantaduenne Cristoforetti e’ aviatrice, ingegnere, astronauta ed e’ la prima donna italiana a far parte della squadra dell’Agenzia Spaziale Europea. Cristoforetti si auspica che questa collaborazione con Barbie “possa aiutare le bambine e i bambini a sognare un futuro senza limiti”, riportano i promotori dell’iniziativa in un comunicato. La collaborazione e’ parte del progetto di Barbie sul Dream Gap, un’iniziativa a livello globale, il cui obiettivo e’ quello di accrescere la consapevolezza e l’attenzione sui fattori che ad oggi impediscono alle bambine di esprimere tutte le loro potenzialita’. Sono stati presentati oggi i risultati della ricerca italiana condotta da Barbie sulla conoscenza dei genitori delle materie Stem e la loro consapevolezza sulle carriere spaziali e i modelli di ruolo in quest’ambito. Il sondaggio condotto su 2.000 italiani, genitori di bambine in eta’ compresa fra i 3 e i 10 anni, ha esplorato quanto i genitori conoscessero le carriere in ambito Stem, e i modelli di ruolo femminili che esistono nell’industria aerospaziale. La ricerca ha dimostrato che 8 su 10 genitori hanno ammesso una mancanza di conoscenza dei risultati ottenuti nello spazio da personalita’ femminili e l’88% concorda sul fatto che i successi ottenuti dalle donne nello spazio devono essere considerati come quelli della loro controparte maschile. Un quinto e’ convinto che una donna abbia camminato sulla luna (in realta’ solo 12 uomini hanno avuto il privilegio finora). Mentre nove su 10 interrogati sapevano che l’astronauta Neil Armstrong fu la prima persona a toccare la superficie lunare, solo pochi avevano sentito parlare di pioniere dello spazio come Katie Bouman, Nancy Grace Roman o Liu Yang (solo il 5% degli intervistati ne erano a conoscenza, mentre oltre la meta’ non li conosceva). Il 30% pensa che non avere alcuna conoscenza sulle carriere spaziali potrebbe limitare la figlia o impedirle di entrare nel settore, o una carriera Stem. Altri elementi messi in evidenza dalla ricerca italiana: nonostante la mancanza di conoscenza tra i genitori, due terzi vorrebbero saperne di piu’ sulle carriere spaziali e legate ai campi Stem per aiutare i propri figli ad informarsi. Il 43% afferma che le bambine mostrano gia’ interesse nel voler perseguire un lavoro legato allo spazio, alla scienza o alla tecnologia. Lo studio ha rilevato che 8 genitori su 10 sono interessati a sapere come incoraggiare i sogni della figlia, ma la meta’ ha affermato che se volesse diventare un’astronauta, non saprebbe come procedere. La dottoressa Elizabeth Kilbey, psicologa clinica, ha commentato: “Essere genitori e’ un lavoro duro, ma una delle parti piu’ gratificanti e’ quella di nutrire i sogni e le ambizioni dei nostri figli. Quando si tratta delle nostre figlie, vogliamo che questi sogni siano illimitati. Questa ricerca mostra che una delle cose piu’ potenti che i genitori possano fare e’ coltivare le proprie conoscenze, comprese quelle in ambito Stem e sui modelli di ruolo femminili positivi, per mostrare alle proprie figlie che non esistono limiti che non possono essere superati, quando si tratta del loro futuro”. Isabel Ferrer, European Director of Marketing di Barbie ha cosi’ commnetato: “Siamo orgogliosi di lanciare questa collaborazione con l’ESA con un obiettivo specifco: ispirare le bambine a diventare le prossima generazione di astronaute, ingegneri e astrofisiche. Barbie ha sempre mostrato alle bambine che possono essere tutto cio’ che desiderano, dando loro attraverso il gioco, l’opportunita’ di interpretare ruoli diversi e un infinito numero di carriere, incoraggiando l’immaginazione e l’espressione della loro personalita’. Noi sappiamo quanto e’ importante per le bambine avere dei modelli di riferimento positivi e questa nuova collaborazione con l’ESA ci aiuta ad innalzare il nostro scopo a livelli astronomici”. Ersilia Vaudo-Scarpetta, Chief Diversity Officer dell’ESA afferma: “Mentre i ragazzi e le ragazze generalmente raggiungono gli stessi risultati nella scienza e nella matematica, solo poche bambine sognano di diventare scienziate, ingegneri o intraprendere professioni legate allo spazio. Fattori sociali e culturali giocano un ruolo importante come l’atteggiamento del contesto familiare nei confronti della scienza e delle professioni scientifiche. L’Agenzia Spaziale Europea e’ fortemente impegnata a far accrescere nelle bambine l’interesse in ambito Stem e in particolare verso le carriere legate allo spazio, poiche’ abbiamo bisogno di talenti diversi per immaginare e far crescere il futuro nello spazio. Siamo quindi molto orgogliosi di lanciare la collaborazione dell’ESA con Barbie, mettendo in risalto modelli di ruolo come gli astronauti e incoraggiando le bambine a credere in loro stesse, volgendo lo sguardo verso il cielo e a sognare in grande. Mentre si avvicina il 50esimo anniversario dell’atterraggio dell’Apollo 11 sulla Luna, per presentare la collaborazione tra Barbie ed ESA, verranno lanciate una serie di nuove pillole video motivazionali dedicate a genitori e bambine. I video mostrano Cristoforetti che accoglie quattro bambine provenienti da Italia, Regno Unito, Germania e Francia al Centro Europeo per gli Astronauti a Colonia, in Germania, dove hanno avuto la possibilita’ di seguire lo straordinario lavoro quotidiano dell’astronauta e farle domande interessanti. Inoltre, sul vlog di Barbie sul suo canale YouTube, ci saranno contenuti per bambini che metteranno in evidenza i successi ottenuti da Cristoforetti.

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