Cinque domus aperte a Pompei: conclusi gli interventi nella Regio VIII [FOTO]

  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
  • LaPresse/Marco Cantile
/
MeteoWeb

Al termine degli interventi di messa in sicurezza della Regio VIII, a Pompei viene restituita al pubblico un’area di 60mila m², con botteghe, attività commerciali, domus e una rete viaria completamente accessibile: tutto ciò grazie al Grande Progetto Pompei cofinanziato dall’Unione Europea per 105 milioni di euro. I principali interventi hanno riguardato le murature, gli affreschi e i mosaici, oltre a strade e marciapiedi, cancelli e coperture.

L’area è quella a sudovest della città antica compresa tra Foro e Basilica e fino al quartiere dei teatri, affacciandosi in via dell’Abbondanza. Per la prima volta saranno aperte cinque domus, dalla casa della Regina Carolina a quella del Cinghiale, della Calce, del Medico e l’Orto botanico con l’edificio annesso. Restituito al suo splendore anche l’Odeion.

Condividi