Tragedia “epocale” a Genova, crolla ponte su autostrada A10: 31 vittime e 16 feriti, 440 sfollati [FOTO, VIDEO e AGGIORNAMENTI LIVE]

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  • Ufficio Stampa Polizia di Stato/LaPresse
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Si è verificato il crollo di parte del ponte Morandi sull’autostrada A10 a Genova, il viadotto sul torrente Polcevera alto quasi 50 metri che sovrasta il popoloso quartiere di Certosa.

Sarebbe stato un cedimento strutturale a provocare il crollo: è avvenuto nel tratto che sovrasta via walter Fillak, nella zona di Sanpierdarena. Entrambe le carreggiate sono precipitate al suolo per circa cento metri.

Durante le drammatiche fasi del crollo a Genova c’era un violento nubifragio. Da ieri sera era in vigore un’allerta arancione.

Secondo gli ultimi dati aggiornati del Viminale, i morti accertati sono 31, di cui 5 non identificati. Sono 16 i feriti, di cui 12 in codice rosso.
Coinvolte circa 30-35 vetture e 3 mezzi pesanti
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Ci sono anche due operai dell’Amiu, la ditta che si occupa della raccolta rifiuti, tra le vittime del crollo. I due lavoratori si trovavano all’interno di un capannone in un’isola ecologica: la struttura è stata travolta da uno dei piloni crollati.

Temiamo che il numero delle vittime possa salire“, ha precisato Angelo Borrelli, capo dello Protezione civile, in conferenza stampa nelle scorse ore. “Sono in atto le attività di ricerca e soccorso“. “Si sono attivati i tecnici di Autostrade per verificare la tenuta del resto del ponte“.

Una donna di circa 75 anni è rimasta intossicata dal fumo dopo l’incendio che ha interessato la sua abitazione dopo il crollo: è in camera iperbolica al San Martino di Genova. Altri due i feriti ricoverati nello stesso ospedale in seguito al cedimento del ponte: un ragazzo di circa 30 anni con un importante trauma toracico drenato e un grave trauma cranico, e’ molto grave. Un terzo ferito e’ un uomo di 46 anni della Repubblica Ceca, arrivato al pronto soccorso in codice giallo.

C’è il rischio che altre parti del ponte possano crollare, per questo motivo abbiamo sfollato le persone da tutti gli edifici circostanti“, ha spiegato uno dei soccorritori.

Qui c’e’ una massa di cemento caduta giu’ da 80 metri: un groviglio di massi e blocchi di cemento delle colonne crollate. Al momento e’ difficile riuscire a capire quante, tra le persone disperse, sono ancora vive“, riferiscono i soccorritori.

La dimensione è epocale, decine di morti tra chi è precipitato dal viadotto chi è rimasto incastrato sotto le macerie. I vigili del fuoco insieme ai sanitari stanno tirando fuori i pazienti, qualcuno è già arrivato negli ospedali di Genova. Abbiamo l’appoggio pieno di Lombardia e Piemonte, tutti gli ospedali sono a disposizione. Siamo lavorando ma in questo momento non abbiamo ancora la dimensione piena del problema“: lo ha dichiarato all’Adnkronos Francesco Bermano, direttore del 118 di Genova. I soccorritori che hanno trovato diversi mezzi schiacciati sotto le macerie con persone morte all’interno.

Diverse auto sono incastrate e schiacciate tra le macerie del ponte dell’autostrada crollato a Genova, mentre alcuni mezzi pesanti sono finiti nel torrente Polvecera. In via precauzionale sono state sgomberate alcune palazzine più vicine alla parta di ponte che non è crollata.

ponte genovaMomenti di panico in autostrada nel tratto prima del crollo tra gli automobilisti rimasti bloccati sulla carreggiata. Il tratto autostradale è completamente bloccato. 

Vigili del Fuoco, ambulanze e forze dell’ordine sono al lavoro sul luogo dell’incidente.
Anche le squadre cinofile e Usar, gli esperti di ricerca e soccorso tra le macerie urbane, sono state attivate.

Sotto al viadotto Morandi ci sono centri commerciali e capannoni industriali, oltre ad alcuni edifici residenziali. Sotto alla struttura corre anche la ferrovia che collega Genova a Milano. Sembra che la parte di viadotto crollata, nella parte centrale, abbia colpito in prevalenza il letto del torrente Polcevera.

La Prefettura ha istituito 2 numeri dedicati per informazioni e segnalazioni di eventuali persone disperse: 010/5360637 e 010/5360654.

440 sfollati, 11 palazzi evacuati

Sono in totale 440 le persone costrette a lasciare la propria abitazione a seguito del crollo: il numero potrebbe aumentare poiché sono ancora in corso le valutazioni sugli sgomberi: lo rende noto il Comune di Genova. La Protezione Civile ha provveduto finora a far evacuare 11 palazzi e la situazione è sotto monitoraggio costante.

Le testimonianze

Ero in macchina alle 11.30 circa avevo appena passato il casello di Genova Aeroporto quando ho visto la prima coda di auto. Pioveva forte e ho pensato ad un incidente. Neanche il tempo di realizzare e ho visto decine di persone corrermi in contro a piedi. Piangevano e gridavano: ‘sta crollando il ponte, scappate’“: lo ha raccontato all’Adnkronos Silvia Rivetti, 30enne genovese, tra i testimoni del crollo di Ponte Morandi.

Qui c’e’ l’inferno“: ripetono i soccorritori impegnati nella ricerca e nel recupero di persone sotto le macerie. “Il fatto che abbia smesso di diluviare per fortuna ora puo’ rendere piu’ agevoli le ricerche e i soccorsi“.

Inizialmente pensavamo fosse un tuono vicinissimo a noi, abbiamo sentito un boato incredibile“: lo ha raccontato uno dei testimoni del crollo del Ponte Morandi, a Genova. “Noi abitiamo a circa 5 chilometri dal ponte, ma abbiamo sentito un botto pazzesco. Eravamo in casa, quando abbiamo sentito un vero e proprio boato. Ci siamo spaventati tantissimo, abbiamo avuto molta paura. Ora la situazione e’ drammatica, il traffico completamente in tilt e la citta’ paralizzata“.

Le auto che si trovavano sul ponte al momento del crollo “hanno fatto un salto di 70 metri. E’ una tragedia, un vero disastro“, ha spiegato il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, in un’intervista a Rainews 24.

Ho visto crollare al strada davanti a me con tutte le auto che avevo davanti“: lo ha raccontato l’autista del tir della catena supermercati Basko sul suo mezzo verde e blu in bilico sul baratro, un’immagine che è diventata il simbolo della tragedia di Genova. “L’autista del camion che e’ scampato al crollo di Ponte Morandi e’ un uomo di 37 anni, italiano, sposato con figli. Stava rientrando da un giro di consegne per i nostri supermercati Basko della riviera di Ponente e era diretto verso la nostra piattaforma logistica di genova Bolzaneto” quando gli e’ sprofondata letteralmente la terra davanti al camion, racconta Giovanni D’Alessandro, direttore generale Basko. “Ha dichiarato ai soccorritori di aver visto crollare la strada che aveva davanti con tutte le macchine che in quel momento lo precedevano. Una volta fermato il mezzo, e’ sceso e e’ corso verso la galleria dalla quale era uscito poco prima“.

Chiuso bivio A10-A7, code

crollo ponte genova

Anche il tavolo di Viabilità Italia, riunito nelle sue componenti, è attualmente collegato e partecipa in videoconferenza al Comitato Operativo del Dipartimento della Protezione Civile insediato in via Vitorchiano 4 a seguito del crollo parziale del viadotto Morandi di Genova.

Il crollo, sul fiume Polcevera, ha interessato, all’altezza del km 0.200 della A10 Genova Ventimiglia, l’intera sezione della carreggiata con coinvolgimento di veicoli in quel momento in transito.

RIPERCUSSIONI SULLA VIABILITÀ. E’ già attiva la chiusura della seguente arteria stradale: Autostrada A10 nel tratto Genova Savona tra il bivio per la A7 Milano Genova e Genova Aeroporto in entrambe le direzioni. A seguito della chiusura si sono formate code sulla A10 direzione Genova tra Genova Pegli e Genova Aeroporto con ripercussioni sui flussi di traffico verso Genova; sulla A12 Genova – Rosignano Marittima tra Genova Est e il Bivio per la A7 verso Genova; e sulla A7 tra Bolzaneto e la A10.

PERCORSI ALTERNATIVI PER LE LUNGHE PERCORRENZE. Per coloro che sono in viaggio lungo la A10 da Savona diretti a Genova si consiglia di utilizzare la A26 Genova – Gravellona Toce, poi la D26 diramazione Predosa Bettole e la A7 verso Genova.Per coloro che da Livorno sono diretti a Savona, si consiglia di utilizzare la A7 Milano-Genova, seguire le indicazioni per la diramazione Predosa Bettole e poi prendere la A26 verso Genova e proseguire per Savona. Per il traffico locale non si consiglia di percorrere le Autostrade e di fruire della viabilità ordinaria, secondo le indicazioni delle autorità locali. Si consiglia infine di evitare le aree limitrofe all’evento per non essere d’intralcio alle operazioni di soccorso.

CIRCOLAZIONE FERROVIARIA. Per coloro che sono in viaggio in treno, si consiglia di utilizzare le linee ferroviarie Genova-La Spezia verso Sud e Genova-Ventimiglia verso Nord.

Attiva ma ancora rallentata la circolazione su alcune linee dopo il crollo del ponte autostradale fra Genova Rivarolo e Genova Sampierdarena. Lo rende noto Fs. In particolare, sulla linea Genova Piazza Principe – Arquata Scrivia (direzioni Torino e Milano): circolazione attiva ma rallentata, con ritardi medi di 60 minuti, con punte massime fino a 120 e alcune cancellazioni di treni regionali. Linea Genova – Savona – Ventimiglia: circolazione attiva. Linea Ovada – Genova Piazza Principe: circolazione ancora sospesa fra Genova Borzoli e Genova Piazza Principe. Trenitalia ha attivato un servizio sostitutivo con autobus fra Ovada e Genova Voltri. Trenitalia ha potenziato i servizi di informazione e assistenza ai viaggiatori nelle stazioni del nodo di Genova, Torino e Milano.

Inaugurato nel 1967, oggetto di polemiche

Il viadotto crollato collega l’autostrada A10 con il casello di Genova Ovest, da dove si raggiungono il porto commerciale e i terminal dei traghetti per le isole e per le crociere. Il ponte e’ uno degli snodi principali del capoluogo ligure. Collega la A10, che arriva a Genova dalla Francia e dalla riviera di Ponente, anche con la A7 per Milano.

Ha una lunghezza di 1.182 metri, un’altezza al piano stradale di 45 metri e 3 piloni in cemento armato che raggiungono i 90 metri di altezza; la luce massima e’ di 210 metri. Venne edificato con una struttura mista: cemento armato precompresso per l’impalcato e cemento armato ordinario per le torri e le pile.

Il viadotto Polcevera dell’autostrada A10, chiamato ponte Morandi poiche’ intitolato a Riccardo Morandi, attraversa il torrente Polcevera, a Genova, tra i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano. Progettato dall’ingegnere Riccardo Morandi, fu costruito tra il 1963 e il 1967 dalla Societa’ Italiana per Condotte d’Acqua.

Dalla sua costruzione, il ponte ha sempre fatto discutere; negli anni e’ stato oggetto di manutenzioni profonde.

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