Crollo ponte Morandi: Genova si ferma e rende omaggio alle vittime, “è il nostro Groud Zero”

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A un mese esatto dopo il crollo del ponte Morandi, Genova si è fermata per ricordare le 43 persone morte nel disastro: alle 11:36 il minuto di silenzio della città, squarciato dalle sirene delle navi e dai rintocchi delle campane. I negozi hanno abbassato le saracinesche, taxi e bus hanno spento i motori, la gente in strada si è fermata in raccoglimento.
Con il triplice fischio d’ordinanza, sono state ammainate le bandiere della Repubblica, dell’Europa e di Genova sulla facciata della Regione Liguria e dei palazzi istituzionali

Per noi genovesi il crollo del Morandi e’ stata una tragedia terribile. Come ground zero per New York, citta’ che ha saputo uscire dal disastro molto bene. Noi vogliamo fare la stessa cosa. Genova non e’ in ginocchio. Oggi ricordiamo le vittime e pensiamo alla ricostruzione per uscire dalla tragedia con la citta’ piu’ forti e grande di prima“, ha dichiarato il sindaco di Genova, Marco Bucci.

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