Etna, “Dopo solo una settimana, nuovi segni di vita”: emissioni di cenere dalla “Voragine” [FOTO e VIDEO]

“Dopo solo una settimana di quiete, l’Etna mostra nuovi, modesti segni di vita. La Voragine sbuffa dal primo pomeriggio del 13 giugno 2019, dopo più di tre anni di relativa quiete", comunica l'INGV
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    Boris Behncke
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MeteoWeb

Dopo la recente e breve eruzione subterminale terminata la scorsa settimana, l’Etna rimane irrequieto. Dense e relativamente intense emissioni di cenere si stanno verificando dal cratere sommitale centrale, chiamato Voragine. L’INGV ha scritto che la Voragine “sbuffa dal primo pomeriggio del 13 giugno 2019, dopo più di tre anni di relativa quiete. Le emissioni di cenere avvengono da una bocca nella parete nord-occidentale del cratere. Essa si trova quindi in una posizione diversa dalle bocche di sprofondamento che si erano aperte ad agosto 2016 e fra gennaio e aprile 2019 nelle pareti orientale e settentrionale del cratere. Le foto sono state scattate da Tremestieri Etneo (versante meridionale etneo) al tramonto del 13 giugno; nella seconda foto si vedono anche dei fuochi d’artificio, che si fanno in maniera molto diffusa in zona etnea, soprattutto durante la stagione estiva”.

Dopo solo una settimana di quiete, l’Etna mostra nuovi, modesti segni di vita. Non si osservano né variazioni nell’ampiezza e nella localizzazione del tremore vulcanico, né anomalie termiche”, ha spiegato Boris Behncke, vulcanologo dell’INGV. Nella gallery scorrevole in alto a corredo dell’articolo e nel video che trovate qui di seguito, le immagini delle emissioni di cenere del gigante che domina sulla provincia di Catania.

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