Freddo invernale, temperature sottozero al Centro/Nord: strage di vigne, frutteti e ortaggi [FOTO]

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L’improvviso abbassamento delle temperature che sono scese improvvisamente di molti gradi sotto lo zero hanno provocato gelate estese nei campi coltivati con pesanti danni a vigneti, frutteti e ortaggi. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti dal quale si evidenzia una situazione di difficoltà a macchia di leopardo lungo la penisola. Il gelo – sottolinea la Coldiretti – ha colpito l’agricoltura proprio mentre in molti territori si stanno facendo i conti della grandine che ha distrutto interi raccolti dopo un anno di lavoro. Chicchi di grandine grassi come noci hanno colpito pesantemente ortaggi, cereali e frutteti in piena fioritura in Emilia Romagna mentre nelle Marche distrutti anche ettari coltivati a pisello ma la situazine è difficile anche in Veneto la grandine ha colpito le coltivazioni di Radicchio di Chioggia Igp, uno dei prodotti vanto dell’agricoltura regionale mentre nella zona di Venezia una tromba d’aria ha distrutto alcune serre ed a Vicenza le grandinate hanno distrutto interi vigneti di merlot, raboso e cabernet ed ora il gelo ha piegato interi vigneti compromettendo nella zona dei Colli Berici il 70-80 per cento del raccolto secondo la Coldiretti. A Padova le gelate hanno interessato i vigneti dei Colli Euganei nelle zone più basse ed esposte, colpendo soprattutto le piante più piccole e più giovani e le varietà come glera, moscato giallo e raboso. Nella pianura padana – continua la Coldiretti – la brina è scesa sugli ortaggi a pieno campo non protetti da serre come ad esempio lattughe ma anche fagiolini e pomodori appena trapiantati. A preoccupare è il repentino capovolgersi del tempo con i cambiamenti climatici in atto che in Italia si manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi anche con il rapido passaggio dalla siccità all’alluvione, precipitazioni brevi e violente accompagnate anche da grandine con pesanti effetti sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni – continua la Coldiretti – ha subito danni per 14 miliardi di euro a causa delle bizzarrie del tempo. A marzo in Italia la temperatura è stata di ben 2,5 gradi superiore alla media del periodo di riferimento mentre le precipitazioni sono praticamente dimezzate (-54%) ma la pioggia, che è importante per dissetare i campi resi aridi dalla siccità, per essere utile – conclude la Coldiretti – deve cadere in modo costante e leggero mentre i forti temporali, soprattutto se accompagnati da grandine, aggravano i danni.

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