Fridays for Future, l’Italia si mobilita: cortei da Nord a Sud, “abbiamo l’acqua alla gola” [GALLERY]

Studenti di 150 città d'Italia si sono riversati in piazza per il 3° sciopero globale per il clima di Fridays for Future
  • Marco Alpozzi/LaPresse
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  • Matteo Corner/Lapresse
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Oggi, studenti di 150 città d’Italia si sono riversati in piazza per il 3° sciopero globale per il clima Fridays for Future, con l’adesione di Unione degli Studenti, Link – Coordinamento Universitario e Rete della Conoscenza.
L’Assemblea delle Nazioni Unite è stata un fallimento: i potenti del pianeta non hanno intenzione di cambiare rotta per salvare il nostro futuro. Noi giovani continueremo a ribellarci contro questa classe politica, seguendo l’esempio di Greta e chiedendo che la giustizia climatica sia finanziata da chi si è arricchito con il modello economico insostenibile. Le multinazionali e i ricchi del pianeta devono contribuire alla riconversione ecologica più di tutti. Eppure il governo italiano si limita alla retorica, mentre secondo le bozze di decreto Clima intende dare sussidi ambientali dannosi fino al 2040, una scelta inaccettabile,” sottolinea Giacomo Cossu, coordinatore nazionale di Rete della Conoscenza.
Serve un cambio di rotta immediato che finanzi istruzione e ricerca per un altro modello di sviluppo sostenibile, per questo in più di 150 piazze del Paese siamo in corteo con Fridays for Future Italia per il terzo global strike al grido Change the School to Change the System“, spiega Giulia Biazzo, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Studenti.
Per Camilla Guarino di Link Coordinamento Universitario “la conoscenza è fondamentale per cambiare il nostro modello economico e sociale insostenibile. Le università, attraverso la ricerca e il sapere scientifico, devono avere un ruolo centrale nell’indicare alla politica quali strade percorrere“.

La Nuova Zelanda apre la strada verso il secondo venerdì di #WeekForFuture. I primi report parlano di 170mila persone alle manifestazioni per il Clima in Nuova Zelanda. Il 3,5% della popolazione… Buona fortuna a tutti quelli che manifestano in tutto il mondo. Il cambiamento sta arrivando“: lo scrive l’attivista Greta Thunberg su Twitter.

Piazze invase a Trento

A Trento è partito da piazza Duomo il corteo degli studenti che hanno aderito a “Fridays for future”. Dopo aver percorso le vie del centro storico, il corteo ha raggiunto piazza Venezia, dove è stato inscenato un sit-in.

In migliaia a Torino per il clima

Marco Alpozzi/LaPresse

Migliaia di giovani e giovanissimi a Torino partecipano alla manifestazione. I dimostranti si sono accodati dietro uno striscione con la scritta “Cambiamo il sistema non il Clima“. Il corteo è partito da da piazza Statuto, attraverserà il centro storico e terminerà, secondo il programma, in piazza Vittorio Veneto.
Ci avete rotto i polmoni“, “Proteggi la tua casa“, sono alcuni degli slogan.

Milano in piazza, partito il corteo

Da piazza Cairoli è partito il corteo del movimento ispirato dall’attivismo di Greta Thunberg: stanno partecipando studenti di ogni età, dalle elementari all’università, da Milano e dalla provincia, ma anche bambini più piccoli accompagnati da genitori o nonni. In testa al corteo anche gli studenti del Politecnico, con un grandissimo lenzuolo su cui hanno stampato i risultati di una ricerca svolta con i docenti sulla curva del cambiamento climatico dal pleistocene a oggi e con lo scenario futuro: “Se l’umanità non agirà adesso causerà danni irreversibili alla vita sulla Terra, che si estenderanno per migliaia di anni,” affermano.

Al via corteo a Genova, tanti striscioni

Tante presenze anche a Genova per il terzo “Global climate strike”: il corteo, partito da piazza Principe, è aperto da un gruppo di ciclisti della Fiab, seguito dallo striscione di Fridays for future.
Decine e decine gli striscioni e i cartelli di “allarme” per il futuro del pianeta.
Il corteo giungerà in via Balbi dove una delegazione di studenti incontrerà il rettore dell’Università di Genova per firmare una lettera di intenti.
Successivamente è previsto un flash mob sotto la sede del Comune a palazzo Tursi. Il corteo arriverà poi nella centrale piazza De Ferrari per concludersi in piazza Matteotti.

Migliaia a Firenze

A Firenze il corteo è partito da piazza Santa Maria Novella: oltre 10.000 i partecipanti, secondo il primo dato delle forze dell’ordine, con stima in crescita. Si tratta sopratutto di giovani.
La manifestazione, dopo aver percorso il centro storico, approderà in piazza Santissima Annunziata.
In programma cortei anche in altre città della regione, tra cui Livorno, Pisa, Arezzo, Siena, Empoli.

A Roma piazza Repubblica piena di giovani

Piazza della Repubblica a Roma è gremita di ragazzi: tanto entusiasmo per il corteo per lo sciopero globale del Clima di Fridays For Future. Il clima è festoso, e i ragazzi espongono manifesti e striscioni che denunciano l’emergenza climatica.

A Napoli un fiume in piena

Una marea di giovani si sta riversando nelle strade di Napoli: si tratta di studenti, della città e della provincia, e tutti convergono verso piazza Garibaldi, da dove è partito il corteo del Friday for Future.
Tante bandiere e striscioni colorano le strade: numerosi anche i riferimenti alla Terra dei Fuochi.
Il corteo percorrerà le strade del centro per concludersi in piazza Dante.

Tante manifestazioni in Calabria

Centinaia gli studenti che stanno partecipando alle iniziative promosse in Calabria per “Fridays for Future”. A Catanzaro e negli altri capoluoghi di provincia si sono svolti cortei festosi e colorati nel corso dei quali sono stati esposti cartelli e scanditi slogan molto critici contro la classe politica, accusata di non adottare iniziative adeguate per la tutela del clima e dell’ambiente.

A Palermo piazza affollata di studenti

Piazza gremita di studenti a Palermo: “Voi sulle poltrone a non fare niente, noi uniti per il Clima“, “Il mondo non è una discarica“, sono alcuni dei tantissimi striscioni che colorano la piazza davanti al teatro Politeama.
Gli alunni di decine di scuole hanno iniziato un lungo corteo che si concluderà in piazza Indipendenza, davanti alla sede del governo della Regione. “Abbiamo l’acqua alla gola e non possiamo aspettare,” dicono gli studenti.

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