Parigi, incendio nella Cattedrale di Notre-Dame: dalle possibili cause della tragedia alle polemiche [GALLERY]

Rimarranno per sempre impresse nella memoria le immagini della Cattedrale di Notre-Dame in fiamme: un capolavoro divorato da un incendio
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Parigi e il mondo intero hanno guardato ieri bruciare la cattedrale di Notre Dame, orribilmente sfregiata dalle fiamme: sono crollati il tetto e la guglia di 45 metri ma la struttura principale è salva. Anche il rosone Nord sembra avere retto.
Nel pomeriggio di ieri, intorno alle 18:30, prima il fumo, poi le fiamme hanno avvolto uno dei luoghi simbolo della cristianità e monumento gotico patrimonio dell’Unesco.
Poco dopo le due notte il rogo è stato dichiarato “completamente sotto controllo e parzialmente estinto” sebbene vi siano dei focolai residuali ancora da domare.
Il presidente Francese Emmanuel Macron ha sottolineato come il peggio sia stato evitato ma come la battaglia “non sia ancora del tutto vinta“. Ora l’interrogativo è su “come resisterà la struttura” rimasta in piedi, ha dichiarato il segretario di Stato all’Interno, Laurent Nunez, incontrando la stampa. “Accantonato il pericolo del fuoco, il problema è strutturale: capire come la struttura resisterà al fuoco violentissimo di questa notte“.
Almeno 400 vigili del fuoco hanno lottato contro l’incendio.
La tragedia di Parigi” titola Les Echos, “Il disastro” scrive Le Figaro, su Le Parisien si legge “Nostra Signora in lacrime“. “Il cuore in cenere” titola La Croix.

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Le cause dell’incendio sono “potenzialmente legate” ai lavori di ristrutturazione in corso.
Sedici 16 statue si sono salvate per miracolo: erano state rimosse dalla guglia solo l’11 aprile scorso per essere ristrutturate. Tutte le opere d’arte e anche quelle presenti nel Tesoro della Cattedrale sono state salvate e trasferite nella notte all’Hotel de Ville, la sede del comune cittadino. Saranno portate al Louvre già oggi o domani. I pompieri hanno confermato che sono al sicuro anche le opere del Tesoro della cattedrale: la Sacra Corona di Spine, un pezzo della Croce e un chiodo della Passione di Cristo. Secondo la fede cattolica la Corona di Spine è quella che i soldati romani misero sul capo di Gesù poco prima della sua Crocifissione. Il Tesoro contiene anche numerosi oggetti liturgici, manoscritti rari e opere di oreficeria.

La procura della capitale francese ha aperto una inchiesta per “distruzione involontaria a mezzo di incendio“: è stato escluso il movente criminale, l’atto vandalico o peggio ancora quello terroristico.

Messaggi di solidarietà e cordoglio sono arrivati da tutto il mondo. Con oltre 12 milioni di turisti all’anno, Notre Dame è il secondo monumento più visitato di Parigi, dopo la Tour Eiffel e prima del museo del Louvre. E’ la seconda chiesa più visitata d’Europa dopo la basilica di San Pietro a Roma.

L’incendio che ha devastato la cattedrale di Notre-Dame colpisce un simbolo del patrimonio culturale europeo, oltre che un simbolo della cristianità. La vicenda accende un faro sul tema cruciale della tutela e della conservazione del nostro patrimonio, del quale spesso dimentichiamo l’estrema fragilità.
Al di là di qualsiasi ipotesi di futura ricostruzione, la perdita di memoria storica è letteralmente inestimabile.
Oggi è un giorno di lutto per chiunque abbia a cuore l’eredità culturale europea. Le competenze degli archeologi italiani sono a disposizione per la futura ricostruzione“: lo ha dichiarato Alessandro Carrisi neopresidente dell’Associazione Nazionale Archeologi.

Incendio Notre-Dame: da dove sono partite le fiamme e le possibili cause

AFP/LaPresse

L’incendio che ha divorato la Cattedrale di Notre Dame sarebbe partito dall’impalcatura che cinge la Cattedrale per i lavori di restauro: le fiamme si sarebbero poi diffuse sulla guglia e sul tetto. L’ipotesi iniziale è stata formulata da Pier Paolo Duce, responsabile della sede di Sassari del Cnr-Ibimet (Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche).
E’ impossibile entrare nel merito dell’accaduto in dettaglio – spiega l’esperto – ma dai dati disponibili e dalle immagini diffuse dai media la dinamica pare abbastanza chiara“. Il materiale ligneo “è combustibile. L’altro elemento di propagazione degli incendi è il vento, o meglio l’ossigeno, e a giudicare dalla dinamica della nube che si eleva sopra la cattedrale pare che anche questo agente abbia fatto la sua parte, un po’ come quando per alimentare il fuoco si soffia nel camino“.
Le strutture portanti in muratura di alcuni edifici monumentali spesso sorreggono coperture lignee non sempre a vista, di dimensioni talvolta rilevanti: “Si tratta di una scelta che – precisa Andrea Polastri del Cnr-Ivalsa (Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree del Consiglio nazionale delle ricerche) di San Michele all’Adige – purtroppo in caso di incendio, a causa della disponibilità di ossigeno che le fiamme trovano in quota ne accelerano la propagazione“. “La struttura reticolare delle capriate – conclude Giovanna Bochicchio del Cnr-Ivalsa – fa sì che le travature vengano attaccate dalle fiamme su tutti e quattro i lati, riducendo la sezione residua e aumentando notevolmente il rischio di crolli“.

Incendio Cattedrale di Notre Dame: bufera su Charlie Hebdo, vignetta con Macron “in fiamme”

Incendio di Notre Dame: eccezionalmente Charlie Hebdo esce questo martedì, già a mezzogiorno nella versione digitale e in 50 chioschi parigini“: la ben nota rivista satirica Charlie Hebdo annuncia su Twitter l’uscita speciale in seguito all’incendio della cattedrale parigina e pubblica la copertina. Lo sfondo è rosso e mostra un disegno di Riss, nella quale compare il volto caricaturale del presidente Emmanuel Macron con un sorriso malefico e con al posto dei capelli le due torri della facciata di Notre-Dame in fiamme.
La didascalia recita “Riforme” e nella vignetta si legge: “Comincio dalla struttura”, riferendosi alle parole pronunciate da Macron.

Innumerevosi (e forse attese) le critiche comparse sotto al post, soprattutto per la scelta del giornale satirico di anticipare l’uscita, che abitualmente è fissata al mercoledì. In tanti accusano Charlie Hebdo di lucrare sulla tragedia.
Charlie Hebdo ha optato per un audace confronto tra le riforme che Macron avrebbe dovuto annunciare ieri sera – in risposta alla crisi dei gilet gialli e sulla scia del Grande dibattito nazionale – e l’incendio che nelle stesse ore ha devastato la cattedrale, simbolo della storia di Francia dal 1163.

Incendio devasta la Cattedrale di Notre Dame a Parigi: perché non si sono usati i Canadair

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Rimarranno per sempre impresse nella memoria le immagini della Cattedrale di Notre-Dame in fiamme: un capolavoro gotico e patrimonio dell’umanità, divorato da un incendio. Nonostante la tragicità dell’evento,  la sua struttura, la facciata e i tesori che custodisce sono stati salvati. La guglia, uno dei simboli della capitale francese, è invece crollata.
Il presidente Emmanuel Macron, in preda alla commozione, ha dato il primo segnale di riscossa: “La ricostruiremo tutti insieme“. Nessuno dimenticherà il 15 aprile 2019, Lunedì Santo: in particolare non lo dimenticheranno i tanti parigini e turisti che, con i loro occhi, sul parapetto della Senna, a sud dell’Ile-de-la-Cite’, subito dopo le 18:50, hanno visto le fiamme divampare su un’impalcatura della Cattedrale.
I lavori di ristrutturazione erano cominciati da pochi giorni: era da rinforzare il tetto della cattedrale, proprio quello che è crollato.
Non ci sono feriti tra i fedeli o i turisti: vi sarebbe solo un pompiere, uno dei 500 intervenuti con vari  mezzi per tentare di domare le fiamme.

In molti si chiedono perché non sono stati utilizzati i Canadair: lanciare bombe d’acqua dall’alto avrebbe potuto causare danni probabilmente peggiori. L’utilizzo dei velivoli sull’edificio in fiamme è stato ritenuto impossibile: scaricare acqua da un aereo avrebbe potuto “causare il crollo dell’intera struttura“, ha scritto la Protezione Civile francese su Twitter.

In tarda serata le fiamme sono diventate gestibili, e i pompieri hanno annunciato che la struttura della cattedrale era “salva“. Il rettore ha precisato che le reliquie preziose come “la corona di spine” di Cristo è intatta.
La Procura della capitale ha aperto un’inchiesta per disastro colposo.

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