Il Kamasutra e le posizioni migliori secondo la scienza [GALLERY]

Il Kamasutra secondo la scienza: dagli studi di salute e benessere alle indicazioni sui cibi consigliati come afrodisiaci, tutto quello che c'è da sapere sull'antico manuale hindu
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Il Kamasutra è un antico testo indiano scritto da V?tsy?yana, autore vissuto tra il I e il VI secolo, quindi quasi 2.000 anni fa. Il titolo originario era “V?tsy?yana K?ma S?tra”, che significa “Aforismi sull’Amore di V?tsy?yana“. Il volume non si occupa di solo sesso: è un prezioso documento della cultura classica hindu, secondo cui l’essere umano ha la missione di perseguire un’armonica realizzazione senza trascorare alcun aspetto della vita terrena. Secondo le ultime ricerche, era un vero e proprio di studio scientifico del comportamento umano, un trattato filosofico, un codice di etichetta per la seduzione, un manifesto che difendeva ed esaltava la ricerca di ogni forma del piacere, un condensato di tutto ciò che c’è da sapere sul sesso, ma anche una guida pratica alla penetrazione, rivolta a una sofisticata casta di intellettuali urbani del tempo.

Ogni essere umano, quindi, era alla ricerca del perseguimento di 4 obiettivi:

  • Artha: il Benessere, sia fisico che economico;
  • Kama; il Desiderio, il piacere e la sua fruizione;
  • Dharma: il senso etico che ricerca un equilibrio tra artha e kama;
  • Mok?a: la liberazione dal mondo materiale e il raggiungimento della vera coscienza di sé.

Il Kamasutra è il trattato che si occupa del desiderio, del piacere e della sua fruizione. E’ un vero e proprio “Codice del Sesso” ma anche di molto altro: il volume si articola in 7 libri con 36 capitoli e 64 parti. Ogni parte del libro è stata scritta da un esperto del campo. Soltanto il 20% complessivo è dedicato alle posizioni sessuali, il resto è una guida su come diventare buoni cittadini e sulle relazioni tra uomini e donne: il Kamsutra oltre al sesso tratta infatti anche di cultura, società, etica e politica. La prima traduzione in inglese del libro è quella di Sir Richard Burton con Forster Fitzgerald Arbuthnot nel 1883.

I 7 libri del volume sono dedicati ad ogni settore:

  • LIBRO PRIMO: osservazioni generali sull’amore e classificazione delle donne.
  • LIBRO SECONDO: trattato sul bacio, preliminari, orgasmo, sesso orale, parafilia, tabù, rapporto a tre e le 64 posizioni sessuali.
  • LIBRO TERZO: trattato sul corteggiamenti delle ragazze vergini e ricerca del Matrimonio.
  • LIBRO QUARTO: trattato sul comportamento corretto della moglie.
  • LIBRO QUINTO: trattato sull’arte della seduzione.
  • LIBRO SESTO: trattato sulle cortigiane.
  • LIBRO SETTIMO: trattato sui problemi sessuali.

Secondo V?tsy?yana, il sesso si può vivere in otto modi. E ogni modo per viverlo è suddiviso a sua volta in 8 posizioni: ecco così le 64 posizioni complessive (dette “64 arti“) che vengono illustrate nel Kamasutra, oggi spesso e volentieri ridotto a un manuale pseudo-pornografico. In realtà si trattava in origine di un trattato di alto livello scientifico, con ripercussioni sul benessere fisico e psichico delle persone.

Nel volume vengono dettagliate tutte le varie posizioni, da praticare in base all’età, alla propria fisicità, alle caratteristiche personali e al tipo di rapporto. Alcune posizioni vengono consigliate anche in base alla dimensione del pene dell’uomo o alle caratteristiche della vagina della donna. I nomi delle posizioni derivano dagli animali o dalle azioni degli animali.

Per le donne che hanno a che fare con un partner particolarmente dotato, viene consigliata la posizione del fiore di loto in cui la donna è seduta sull’uomo con le gambe incrociate dietro la sua schiena. Tante le posizioni acrobatiche previste nel Kamasutra, comprese quelle per il sesso orale, ma diffidate da chi diffonde immagini del Kamasutra con più partner: rapporti multipli contemporanei non erano minimamente consentiti nella classica cultura hindu, secondo cui il sesso è uno degli elementi per la realizzazione personale del piacere e del desiderio tra un uomo e una donna.

Sesso e Kamasutra, gli studi Scientifici

Da tempo l’argomento sessuale non è più un tabù, tanto che l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha istituito la Giornata Mondiale del Benessere Sessuale che cade ogni anno il 4 Settembre e vuole sensibilizzare la popolazione all’attenzione al tema sessuale, il cui benessere è considerato fondamentale per la salute e la felicità sessuale delle persone. Negli ultimi decenni sono stati numerosi gli studi scientifici sul Kamasutra che hanno portato ad una più diffusa consapevolezza sessuale.

Sesso e Kamasutra: le indicazioni sulle dimensioni del pene e l’ampiezza della vagina

Secondo il Kamasutra, l’uomo può essere:

  • coniglio (lunghezza del pene piccola, tra 10 e 12cm)
  • toro (lunghezza del pene media, tra 12 e 14cm)
  • stallone (lunghezza del pene lunga, tra 14 e 16cm)

Allo stesso modo, la donna può essere:

  • cerva (ampiezza della vagina stretta)
  • giumenta (ampiezza della vagina normale)
  • elefantessa (ampiezza della vagina larga)

Secondo il volume, sarebbe opportuno – per avere un rapporto sessuale soddisfacente per entrambi, che la combinazione uomo-donna sia appropriata, quindi coniglio con cerva, toro con giumenta e stallone con elefantessa.

Il British Journal of Urology International ha pubblicato uno studio scientifico molto approfondito sulla lunghezza del pene, traducendo in modo scientifico cosa significa essere “conigli”, “tori” o “stelloni”, riportando le misurazioni di andrologi esperti. Dallo studio è emerso che la lunghezza media di un pene (ovviamente in erezione) è di 13cm, meno di un iPhone (a riposo, invece, normalmente è sempre inferiore a 7-8cm, varia molto in base alle emozioni e ai momenti della giornata e in alcuni casi arriva normalmente a rimpicciolirsi fino a 4-5cm). E’ eccezionale che un pene possa essere lungo più di 16cm o corto meno di 10cm. In ogni caso, anche la scienza ha confermato più volte che non conta solo la lunghezza: gli esperti hanno associato la circonferenza (quella media in erezione è di poco meno di 12cm). Un particolare molto importante perchè è proprio in base alla circonferenza del pene che la vagina si eccita più facilmente, tramite le numerose terminazioni nervose sulla parte esterna (labbra e clitoride), sensibili alla pressione che un pene esercita in larghezza andando a stimolare efficacemente in più punti. Per molte donne, quindi, lo spessore è molto più importante della lunghezza.

Sesso e Kamasutra: le posizioni migliori e le più pericolose

Secondo il Kamasutra, le posizioni più eccitanti per una donna sono tutte quelle in cui lei si trova sopra il proprio partner. Eloquenti le immagini che pubblichiamo nella gallery in alto, a corredo dell’articolo. In queste posizioni, la donna può raggiungere facilmente l’orgasmo: detta il ritmo della “cavalcata” e indirizza il piacere con i movimenti del bacino. La più comune è quella dell’Amazzone, che ha molte variabili. E’ molto efficace nella stimolazione e fa sentire la donna come una Dea che cavalca il proprio piacere con un totale controllo sul proprio corpo e su quello del proprio partner, giocando a rimanere il più a lungo possibile sulla soglia dell’orgasmo per poi scatenarsi e renderlo ancora più forte nel momento migliore, arrivando addirittura a spruzzare ingenti quantità di liquido vaginale. In questi casi, è stato documentato come anche lui si eccita ulteriormente nel momento in cui la compagna arriva a squirtare (eiaculazione femminile). Lo squirting rimane comunque un momento di piacere femminile estremo e particolarmente raro: non tutte le donne ci riescono, ma quando lo fanno scoprono un modo nuovo e straordinario per il piacere del proprio corpo.

Attenzione, però, alle condizioni di “salute” del pene: l’Amazzone è anche la posizione più pericolosa per lui. E’ stato documentato come in questa posizione si verifica più della metà dei casi di frattura del pene durante il rapporto, soprattutto quando l’uomo non ha il pieno controllo della forza del proprio pene o si pratica quando non ha raggiunto ancora l’adeguata eccitazione e quindi è ancora flaccido.

Un’altra posizione consigliata per lei è quella del Granchio, che permette di guardarsi negli occhi e aumentare quindi l’attrazione e l’eccitazione, con la quasi totalità del corpo a contatto con il partner. C’è poi la posizione del Toro Seduto: i corpi sono raccolti e molto vicini, la stimolazione non è troppo profonda ed è consigliata per le donne che hanno un partner troppo dotato e vogliono evitare di sentire dolore per una penetrazione esagerata. E’ quindi una posizione delicata che tocca con precisione i punti erogeni vaginali.

Altre posizioni consigliate per lei sono quella dellAbile cavallerizza e del ponte levatoio, entrambe particolarmente acrobatiche. Quella del ponte levatoio è particolarmente stimolante anche per lui, perchè può ammirare vicino al suo volto il fondoschiena della compagna, eccitandosi ulteriormente.

Infine, la posizione del fiammifero è molto amata da tante donne perchè oltre al piacere della penetrazione consente di sfregare il clitoride sul corpo maschile, con movimenti oscillatori che le permettono di accendere al massimo tutti i propri sensi. In ogni caso, se lui durante il rapporto utilizza anche le mani, aiuta in modo notevole la stimolazione dell’organo femminile, nei casi migliori fino a farle perdere il controllo del proprio corpo.

Le posizioni migliori per lui, contrariamente a quanto si possa pensare, dipendono proprio dalla stimolazione visiva. L’uomo si eccita di più se può godere di una visuale del piacere di lei. E’ un circolo virtuoso: se lui può guardare e toccare il corpo della donna, vedrà aumentare il piacere di lei e impazzirà letteralmente. Tra queste posizioni c’è quella della Sexy V, quella dello stelo, quella del fiore di loto, quella del cavallo a dondolo e quella dell’altalena, che consente la più ampia penetrazione e stimolazione possibile. In ogni caso, lui si eccita fino a impazzire se la donna ha il pieno controllo della muscolatura della propria vagina e la attiva per stringere il pene al proprio interno: in alcuni casi può arrivare a provocare l’eiaculazione del pene in pochissimo tempo, anche dopo poche decine di secondi dalla penetrazione, con un apposito movimento detto “a risucchio“.

Infine, le posizioni migliori per stimolare l’orgasmo femminile partono dai preliminari e dalla masturbazione. Soltanto così si possono “accorciare i tempi” e arrivare all’orgasmo multiplo, cioè la contemporaneità tra l’orgasmo maschile e quello femminile, possibilmente nella posizione del fiore di loto, la più adatta a raggiungere questo tipo di obiettivo.

Sesso e Kamasutra, gli afrodisiaci consigliati dagli antichi hindu

In base a quello che si legge nel Kamasutra originale, il migliore afrodisiaco sarebbe latte e zucchero. Il latte, infatti, sarebbe in grado di aumentare notevolmente la forza e il vigore sessuale, soprattutto se accompagnato da zucchero e miele. Ancora oggi in India le spose regalano ai mariti una miscela di latte e mandorle durante la notte di matrimonio, per stimolarne le prestazioni.

Un’altra miscela consigliata dal Kamasutra per eccitarsi è composta da latte, yogurt, zucchero, miele e burro, particolarmente indicata per migliorare la resistenza (durata del rapporto) e la fertilità.

Tra gli afrodisiaci consigliati dal Kamasutra c’è lo Zafferano, che già Cleopatra utilizzava per i suoi bagni nel latte. Dopo gli indiani, infatti, anche gli egiziani erano convinti delle proprietà stimolanti dello zafferano, sempre assunto nel latte caldo. Anche più recenti esperimenti scientifici hanno confermato che lo zafferano può aumentare la mobilità degli spermatozoi negli uomini, favorendo la fertilità maschile.

Tra gli afrodisiaci che non ci aspettavamo di trovare nel Kamasutra ci sono gli Asparagi e l’Aglio. Il Kamasutra, infatti, raccomanda di mangiare Asparagi prima di una notte romantica, perchè aiuta a ridurre l’eccesso di ammoniaca (che causa affaticamento) nel corpo umano. L’Aglio, invece, sarebbe il vero “turbo” dell’attività sessuale per un uomo: altro che Viagra. Secondo il Kamasutra, stimolerebbe al massimo il vigore e la forza del maschio, grazie al Disolfuro di diallile che aumenta i livelli di testosterone e migliora le prestazioni sessuali.

Infine ginseng e noce moscata rientrano tra gli afrodisiaci consigliati dagli antichi hindu.

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