Lo straordinario spettacolo del Parco Nazionale della Sila d’autunno: il luogo ideale per ammirare i colori della nuova stagione [GALLERY]

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Istituito nel 2002, al culmine di un iter politico iniziato nel 1923, quando in Italia si cominciò a parlare seriamente di Aree naturali protette, il Parco Nazionale della Sila tutela aree di grande interesse ambientale in Sila Piccola Sila Grande e Sila Greca. Si tratta di un luogo meraviglioso che ricopre i territori già ricadenti nello storico Parco Nazionale della Calabria.Ricco di itinerari suggestivi e paesaggi emozionanti che vanno dal montano al collinare sino al pianeggiante, suddiviso in alluvionale, vallivo e a terrazze, il parco si estende per 73.695 ettari.  La foresta è praticamente la sovrana nel parco: distese di larici, faggi e castagneti ricoprono la Sila Grande, mentre abete bianco e faggio costituiscono le principali formazioni boschive della Sila Piccola.

Diffusi sono anche il cerro, l’acero di monte, il pioppo tremulo e l’ontano nero. Tra le particolarità del parco si segnalano il giglio rosso, la viola, il geranio selvatico, il ranuncolo, la primula e varie specie di orchidee. Simbolo del parco è una famiglia di lupi al chiarore della luna. Si tratta della presenza faunistica di maggior pregio, organizzato in gruppi di 2-4 individui, la cui sopravvivenza è dovuta proprio alle grandi foreste che da sempre gli hanno offerto cibo e rifugio.

Tra gli animali del parco: gatto selvatico, capriolo, cervo, volpe, martora, ghiro, faina, la donnola e scoiattolo meridionale, una sottospecie caratterizzata dalla livrea nera e dal ventre bianco. Molto ricca l’avifauna, che include la presenza eccezionale del picchio nero e di numerosi rapaci, quali lo sparviero, la poiana, il gheppio, l’allocco, il gufo e la civetta. Il Parco Nazionale della Sila ha una fitta rete di sentieri con possibilità di effettuare escursioni a piedi, in mountain bike, a cavallo, sci alpino, sci di fondo, gite in barca o in canoa, birdwatching, fotografia naturalistica. Rilevanti sono le attività forestali, agricole, zootecniche, artigianali, dove la enogastronomia offre una vasta gamma di gustosi e prelibati prodotti tipici della economia contadina e pastorale.

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