In Lombardia, nel fiabesco Castello Scaligero di Sirmione [GALLERY]

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Siamo in Lombardia. E’ qui che si trova un possente maniero, completamente circondato dalle acque: il Castello Scaligero di Sirmione che, costruito a scopo difensivo e strategico, è stato il teatro di crudeli e sanguinose vicende. Si tratta di una delle più importanti fortezze medievali d’Europa, costruite sull’acqua. Ma qual è la sua storia? Realizzato in 4 fasi costruttive, la sua edificazione avvenne, probabilmente, sui resti di una fortificazione romana precedente. Infatti la zona della penisola e dell’isola di Sirmione iniziò ad essere abitata a partire dall’Età del Bronzo, mentre tra il IV e il I secolo a.C fu frequentata anche dai Galli.

CASTELLO SIRMIONE 2Le tracce più rilevanti risalgono, invece, all’epoca romana, quando Sirmione divenne famosa oltre che per le Grotte di Catullo, per la presenza di una mansio, ossia una stazione di posta, costruita lungo una delle strade principali dell’impero romano. La realizzazione del castello vero e proprio fu ordinata dal podestà di Verona Leonardino della Scala, condottiero ghibellino noto come Mastino I della Scala, a scopo strategico e difensivo, data la posizione di confine della città di Sirmione, esposta a insidie esterne. Nel corso dei secoli la rocca subì varie trasformazioni, attraverso l’aggiunta di altri elementi, tra cui due cortili e una fortificazione indipendente, ma l’impianto principale rimase quasi del tutto intatto e, grazie a mirati interventi di restauro, nel suo originario splendore è giunta sino ai giorni nostri. Ma a cosa serviva ? Il fortilizio sirmionese trovò utilizzazione in epoca veneziana come porto per la flotta veneziana, in periodo francese fu adibito a caserma e deposito di materiali.

CASTELLO SIRMIONE 3Con il governo austriaco dopo il congresso di Vienna vi trovarono alloggio le truppe asburgiche.  Con l’annessione della Lombardia al Regno d’Italia il castello venne affidato al Comune che lo acquista nel 1872, ma i costi di manutenzione era tali che pochi anni dopo chiede al Demanio dello Stato di rientrarne in possesso. Ritornato nella proprietà statale nel 1917, il Castello ottiene il riconoscimento di importanza monumentale e viene sottoposto a totale restauro dopo il 1919, con l’eliminazione di tutte le trasformazioni apportate dagli austriaci nel periodo in cui lo avevano usato come caserma, e ridonandogli così la fisionomia originaria. Come tutti i castelli che si rispettino, anche in quello di Sirmione un fantasma si aggirerebbe tra le camere, nelle notti buie e tempestose.

CASTELLO SIRMIONE 4Si narra che Ebengardo e la sua sposa Arice, vivessero felici nella fortezza sino a quando, in una notte di pioggia e vento, un cavaliere, Elaberto, Marchese del Feltrino, bussò alla loro porta per chiedere ospitalità.I due lo accolsero ma l’ospite si invaghì di Arice e durante la notte, si introdusse nella stanza di lei per possederla. La donna gridò forte e Elaberto la accoltellò con un pugnale per farla tacere. Ebengardo, svegliato dalle grida della sua sposa, corse in camera ma la trovò già morta. Dopo una violenta lotta tra Elaberto e Ebengardo quest’ultimo lo uccise, colpendolo con lo stesso pugnale. Ebengardo, disperato per non aver protetto l’amata, sarebbe condannato a rimanere, sotto forma di fantasma, per sempre separato da lei.

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