Maltempo, disastrosa alluvione in Calabria: 3 morti, decine di feriti, mille evacuati, strade distrutte. La Regione è paralizzata [FOTO]

  • Foto di Francesco Mazzitello / LaPresse
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MeteoWeb

La Calabria è letteralmente paralizzata a causa del maltempo che nelle ultime ore ha messo in ginocchio tutta la Regione: la situazione è abbastanza tranquilla soltanto a Reggio Calabria città, a Cosenza città e nel settore tirrenico del cosentino. Altrove è tutto un disastro, soprattutto tra le province di Crotone, Catanzaro e Vibo Valentia dove sono caduti oltre 350-400mm nelle ultime 24 ore, con picchi di 500mm sulle Serre negli ultimi tre giorni. Non ci sono speranze di trovare in vita il bambino di due anni disperso dalle 20 di ieri sera: i soccorritori cercano ormai soltanto il piccolo cadavere battendo un’ampia area intorno a dove hanno già recuperato i corpi di Stefania Signore e del suo primogenito di 7 anni, travolti dalla piena del torrente Cantagalli a San Pietro Lametino.  I corpi della donna e del figlio maggiore sono stati ritrovati questa mattina nel letto del torrente. Sono le tre vittime di quest’alluvione che ha messo in ginocchio tutto il territorio. Decine di persone risultano feriti, tra cui una donna che è in gravi condizioni e che è stata trasportata in Ospedale dai Vigili del Fuoco con l’elisoccorso. Circa un migliaio gli evacuati: 400 soltanto da un complesso residenziale di località Marcherita a Crotone, altri a Monterosso Calabro per una grossa frana e a San Vito sullo Ionio per lo straripamento del torrente Scorsone. Decine di strade sono state distrutte e interrotte, alcuni ponti sono crollati, altri chiusi per le piene dei corsi d’acqua. Eloquenti le immagini a corredo dell’articolo, tutte scattate oggi in Calabria.

Intanto continua a diluviare, in modo particolare nelle zone joniche flagellate da intensi temporali. Domani, Sabato 6 Ottobre, le scuole rimarranno chiuse per il 4° giorno consecutivo a Catanzaro, Crotone e Soverato, e saranno chiuse anche in molti altri centri: qui l’elenco completo e aggiornato in tempo reale. I temporali più forti tra stasera e domani mattina colpiranno le zone joniche centro/settentrionali della Regione, tra crotonese e cosentino, verso il Golfo di Taranto.

Il vice premier Di Maio in un video pubblicato su facebook ha mandato “un caro saluto a tutti i cittadini calabresi e alle famiglie delle vittime di questa sciagura, Spero che molto presto si possa evitare di morire per la pioggia, dovremo fare tanti investimenti che si dovevano fare tanti anni fa: cercheremo di recuperare 15 anni di ritardo in qualche anno. Ho sentito il presidente Conte che sta seguendo la vicenda, siamo tutti vicini alla Calabria e alle amministrazioni locali“.

Il governatore della Regione Oliverio ha detto di essere stato sul luogo della tragedia del Lametino: “oggi piangiamo per le vittime innocenti di questa nuova calamità. La situazione è assai pesante e critica non solo nella zona di Lamezia e del comprensorio. Ci sono infatti danni enormi a strade, case, agricoltura in quasi tutta la Calabria. Non è nemmeno possibile fare una prima conta dei danni ingentissimi anche perchè prosegue l’emergenza e l’allarme meteo soprattutto nell’area ionica per le prossime ore e’ al massimo grado. Ci troviamo difronte ad una calamità straordinaria e la richiesta che avanzeremo dello stato di calamita’ naturale va in questa direzione. Ora e’ il momento dei soccorsi e degli aiuti alle popolazioni colpite. L’ora cioè della solidarietà concreta e fattiva da parte di tutti. Alle spalle abbiamo decenni e decenni di incuria, una permissivita’ e un uso spregiudicato e sregolato del suolo. Noi abbiamo fatto una legge sul consumo zero del suolo e il recupero del territorio ma dobbiamo recuperare anni e anni di ritardi e nessuno ha la bacchetta magica. La nuova tragedia deve spingere tutti a un cambio di rotta, al rispetto delle regole, a una nuova concezione del rapporto con l’ambiente. Noi siamo in prima fila in questa gigantesca operazione di salvaguardia e ricostruzione del territorio. L’emergenza che dobbiamo fronteggiare  è la vera battaglia cui tutti siamo chiamati in Calabria“.

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