Maltempo in Calabria, il fiume Crati esonda e fa una strage nel Cosentino: mille pecore e mucche muoiono annegate [FOTO]

  • L'onda di piena del fiume Crati
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Con le prime luci del giorno si appalesa gravissima la situazione dopo che alle prime luci dell’alba, rompendo gli argini per l’ondata di piena, è esondato il fiume Crati in località “Ministalla” nel comune di Corigliano Calabro“: lo rende noto Coldiretti Calabria. “Da una prima ricognizione effettuata dalla Coldiretti risultano allagati da più di un metro d’acqua oltre 1000 ettari di agrumeti in piena produzione, circa mille pecore sono morte annegate, alcune decine di bovini e naturalmente ci sono decine di famiglie evacuate e danni ad abitazioni e strutture. Una situazione di estremo disagio che ha costretto la Protezione Civile ad intervenire con mezzi fluviali per mettere in sicurezza le persone. Immediatamente, il Consorzio di Bonifica di Trebisacce – informa Coldiretti – si è messo a disposizione della Protezione Civile  attivandosi con uomini, mezzi e risorse proprie per le immediate opere di messa in sicurezza dell’argine e così di ridurre il rischio residuo ed evitare ulteriori tracimazioni e danneggiamenti a seguito di un eventuale nuove ondate di piena.”

L'onda di piena del fiume CratiOrmai è un bollettino quotidiano, la conta dei danni sarà fatta e si aggiungerà a quella delle ultime settimane  – commenta il Presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto – si ripetono tragedie legate alla fragile situazione idrogeologica, accentuata da eventi meteorologici sempre più violenti, questo – continua- ci obbliga a ribadire la necessità di un grande piano per la manutenzione del territorio, perché la sicurezza da frane, alluvioni e cedimenti del terreno è il primo intervento infrastrutturale, di cui abbiamo bisogno.”

È importante, a questo punto, che si attivino tutte le forze per prestare soccorso alla gente che vive in questi luoghi nonché – sottolinea Coldiretti –  le procedure idonee per affrontare l’emergenza, così come gli Enti che controllano il territorio pongano in essere provvedimenti necessari alla messa in sicurezza del territorio e alla pulizia e manutenzione dei fiumi.

La Prefettura di Cosenza attiva il Coordinamento soccorsi

Il prefetto di Cosenza Paola Galeone sta monitorando dalla notte scorsa l’evolversi della situazione venutasi a creare in localita’ Ministalla di Corigliano Rossano in seguito all’esondazione del fiume Crati provocata dalle abbondanti piogge dei giorni scorsi.
In mattinata e’ stata convocata una prima riunione del Centro coordinamento soccorsi alla presenza dei vertici delle Forze dell’Ordine, del Commissario straordinario di Corigliano Rossano interessato, del Comandante provinciale dei vigili del fuoco, della Polizia provinciale e della Protezione Civile della Regione. “L’esondazione del Crati – si spiega nel comunicato della Prefettura – ha causato l’allagamento di una vasta area rurale, nonche’ lo sgombero, ad ora, di circa 40 persone tra i quali, comunque, non risultano soggetti affetti da particolari patologie, che sono stati ospitati temporaneamente in una scuola all’interno della quale il Comune di Corigliano Rossano ha allestito una cucina da campo per fornire pasti caldi con l’ausilio di associazioni di volontariato. Questo nelle more di individuare una soluzione alloggiativa temporanea fino a quando non potra’ essere garantito il rientro nelle abitazioni allagate. L’esondazione del fiume ha comportato, inoltre, la fuoriuscita di un notevole flusso d’acqua che, impattando sulla massicciata del rilevato ferroviario, ha determinato la chiusura della stazione ferroviario di Thurio. Alle 18 di oggi, in sede di Ccs, si fara’ ulteriormente il punto sullo stato delle attivita’ poste in essere nella fase emergenziale“.

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