Maltempo, emergenza nel weekend della Candelora: lo Scirocco flagella l’Italia, disastro al Centro/Nord per nubifragi, neve e gelicidio [LIVE]

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E’ un vero e proprio disastro: il maltempo che sta colpendo l’Italia flagellata dallo scirocco nel weekend della Candelora provoca danni e disagi. Da ieri sono caduti, in Friuli Venezia Giulia, ben 380mm di pioggia a Coritis, 289mm a Uccea, 273mm a Chievolis, 258mm a Piancavallo; in Toscana invece 324mm ad Abetone Cutigliano, 251mm a Fabbriche di Vergemoli, 238mm a San Marcello Piteglio, 227mm a Sambuca Pistoiese, 222mm a Vagli di Sotto. A causa dello scirocco, che sta facendo aumentare ulteriormente le temperature al Sud (Palermo stamattina è già a +21°C dopo una minima praticamente estiva, di +17°C!), piove anche sulle vette più alte dell’Appennino, persino tra Toscana ed Emilia Romagna. I fiumi sono ingrossati su gran parte del Centro/Nord, la situazione più critica è in Toscana dove l’Ombrone nel Pistoiese ha superato il secondo livello di guardia all’idrometro di Poggio a Caiano (Prato), mentre il fiume Bisenzio si mantiene sopra il primo livello di guardia all’idrometro di San Piero a Ponti (Firenze).

Sempre in Toscana, nel territorio di Borgo a Mozzano il Serchio è esondato vicino a Chifenti, con conseguente chiusura di un tratto della statale del Brennero come spiegato su Fb dal sindaco Patrizio Andreuccetti. A Lucca aperto il Centro operativo comunale di protezione civile: il Comune, con un post su Facebook alle 5.30, ha reso noto che la massima piena del Serchio stava “transitando a valle dello sbarramento di Borgo a Mozzano, con una portata superiore a 1300 metri cubi al secondo, il livello degli affluenti del Serchio appare sotto controllo, le precipitazioni sono in attenuazione. Attualmente non si segnalano criticita’. Prosegue il monitoraggio“. Sia a Borgo a Mozzano che a Lucca scuole chiuse oggi. Ancora, nel comune di Pescaglia, esondato il torrente Turrite con conseguente chiusura di un tratto della comunale S.Rocco-Gragliana, come spiegato, sempre su fb, dal sindaco Andrea Bonfanti che per oggi ha chiuso le scuole. Nel territorio della Citta’ metropolitana di Firenze, spiega la Protezione civile, per le piogge cadute la notte scorsa, ora in attenuazione, il torrente Ombrone ha superato il secondo livello di guardia all’idrometro di Poggio a Caiano (Prato) mentre il fiume Bisenzio è sopra al primo livello di guardia a San Piero a Ponti (Firenze).

Il colmo di piena del Serchio è previsto in transito a Vecchiano intorno alle 10:00 con una portata di circa 1350 mc/s. Molto importanti anche le piene che hanno riguardato i fiumi Ombrone Pistoiese e Bisenzio: alle 8,00 di stamani sono ancora in transito i colmi di piena che hanno raggiunto i livelli di 5,30metri per l’Ombrone a Poggio a Caiano e di circa 5,80 metri per il Bisenzio a San Piero a Ponti. Si sono registrate piene significative sul fiume Cecina e sul fiume Bruna. Anche nel Casentino, in provincia di Arezzo, è in corso una piena dell’Arno ma che non dovrebbe comportare livelli significativi a valle. Piena anche sul fiume Magra con colmo raggiunto alle 3 di stanotte agli idrometri di Calamazza. Hanno funzionato per tutta la notte le idrovore di Aulla (Massa). Su tutti i corsi d’acqua è stata comunque attivata, ed è tuttora in corso, l’attività di sorveglianza delle arginature da parte del personale dei Genii civili. Durante tutta la notte sono stati effettuati incontri di coordinamento in videoconferenza, ogni due ore circa, tra la Sala della protezione civile regionale, il Centro Funzionale e le sale operative di Province e Prefetture, così da valutare congiuntamente l’evoluzione della situazione e le criticità. Attualmente le precipitazioni risultano in decisa attenuazione rispetto alla notte, si prevede tuttavia la permanenza di livelli alti nei corsi d’acqua ancora per diverse ore. La Protezione civile raccomanda alla popolazione di prestare la massima attenzione e soprattutto di rispettare le indicazioni delle autorità locali, mantenendosi lontani dai corsi d’acqua, dagli argini dai ponti e dalle zone depresse per facilitare l’attività del presidio idraulico del territorio da parte del personale tecnico.

In Toscana e’ attiva fino alle 20 di oggi un’allerta arancione per piogge abbondanti e temporali sulla zona settentrionale della regione, in particolare su Garfagnana, Lunigiana, Versilia, ma anche Mugello, Val di Bisenzio e Ombrone pistoiese.

Maltempo, la piena del Serchio sul Ponte del Diavolo a Borgo a Mozzano [VIDEO]

Situazione critica anche nell’Alessandrino flagellato dal gelicidio: alcuni centri abitati dell’alta Val Borbera. La circostanza riguarda, in particolare, il Comune di Albera Ligure con le frazioni di Vigo e Figino. “Il gelicidio – spiega il sindaco Renato Lovotti – ha causato la caduta di alcune piante che, molto probabilmente, hanno provocato la rottura di un cavo. Ho gia’ ricevuto diverse telefonate dagli abitanti e sono in contatto con i tecnici Enel”.

Caos neve in Alto Adige. L’autostrada del Brennero e’ chiusa in direzione nord tra Chiusa e Vipiteno per mezzi pesanti bloccati. Si e’ formata una coda di 12 chilometri, anche il servizio strade ha difficolta’ a proseguire e a raggiungere i mezzi bloccati. La statale del Brennero e’ attualmente bloccata in due punti (a Mules e tra Vipiteno e il confine di stato), come anche la statale della Val Venosta a Gomagoi. Serata e nottata impegnative per le forze di intervento in Alto Adige. Le squadre dei vigili del Fuoco sono state fortemente impegnate a causa delle nevicate che si sono abbattute su tutto il territorio. Nella citta’ di Bolzano sono stati svolti circa una settantina di interventi da parte dei vigili del fuoco del corpo permanente, supportati dai vigili del fuoco volontari che a causa degli alberi appesantiti dalla neve e dei i mezzi pesanti bloccati sulle carreggiate sono dovuti intervenire. Le passeggiate cittadine e le ciclabili sono state interdette al passaggio su ordine delle autorita’ comunali che hanno valutato il rischio di caduta rami e alberi. Stesso scenario si e’ presentato nel resto della provincia dove i vigili del fuoco hanno dovuto affrontare un altro centinaio di interventi. Nella nottata ci sono stati guasti sulle infrastrutture di distribuzione della rete elettrica. Tali guasti hanno provocato delle interruzioni del servizio in alcune localita’. I gestori di servizio stanno operando per ripristinare gli impianti. Proprio la caduta di un cavo di corrente sulla linea ferroviaria ha provocato la chiusura della linea tra Trento e Bolzano all’altezza di Ora per circa 3 ore. Il problema e’ stato risolto verso le 3 del mattino.

Tanta neve sulle Dolomiti: disagi al Nord/Est

Nelle ultime 24 ore sulle Dolomiti venete sono caduti dai 60 agli 80 cm di neve fresca tra i 1.600 e i 1.800 metri di quota ma a Cortina d’Ampezzo e nel Comelico si e’ giunti fino ad 85 cm. Lo rende noto l’Agenzia regionale per l’ambiente del Veneto (Arpav) che rileva come le copiose nevicate di ieri a valle invece siano state spazzate via dalla pioggia notturna con l’innalzarsi in quota dello ‘zero termico’. Analoga situazione nelle prealpi dove la neve caduta e’ stata e lo e’ tutt’ora come nel resto del Veneto, sostituita da una pioggia abbondante. Unica eccezione e’ parte sull’Altopiano di Asiago (ma si tratta di una zona atipica) dove si sono registrati accumuli di neve fresca fino a 43 cm. Le previsioni dell’Arpav prevedono pioggia su tutta la regione e qualche centimetro di neve ad alta quota con una pausa del Maltempo in giornata mentre domani tornera’ a piovere con qualche fiocco solo sulle cime. Alcuni passi restano ancora chiusi anche per il pericolo valanghe che resta di livello ‘4’ (rosso) con i rischi maggiori proprio per la viabilita’ e gli impianti sciistici.

Maltempo, bomba di neve sulle Alpi: 85cm a Cortina d’Ampezzo [VIDEO]

L’abbondante nevicata delle scorse ore ha causato forti disagi alla circolazione anche in Trentino dove la neve e’ caduta anche nelle localita’ bagnate dal lago di Garda. Al passo del Tonale i fiocchi bianchi caduti hanno superato i 60 centimetri, il mezzo metro in Alta Val di Sole, nella zona di Madonna di Campiglio e sul Monte Bondone. La coltre nevosa sul territorio trentino ha raggiunto mediamente i 30 centimetri. Con il pericolo valanghe di livello 4 (forte), su una scala che va da 1 a 5, sono diverse le strade statali e provinciali chiuse per motivi di sicurezza. La statale 50 del Grappa e Passo Rolle e’ chiusa dopo San Martino di Castrozza. La statale 641 e’ chiusa in direzione Passo Fedaia all’altezza di Peni’a (Val di Fassa). Chiusa anche la statale 239 di Campiglio tra Carisolo e Passo Campo Carlo Magno. La provinciale 25 di Garniga e’ chiusa in localita’ Viotte.

Forte pioggia a Roma, chiuse le banchine del Tevere

Piove a Roma con +13°C e si ingrossa il Tevere per il maltempo nelle zone appenniniche e il rapido scioglimento della neve. Chiusi gli accessi alle banchine del Tevere nella Capitale. Lo rende noto il Dipartimento Sicurezza e Protezione Civile di Roma Capitale comunicando “l’avvenuta chiusura degli accessi alle banchine del Tevere nel tratto urbano con il superamento della prima soglia di attenzione del livello del fiume Aniene (SA1)”. Il personale tiene in costante osservazione i livelli.

Acqua alta da ieri a Venezia, continuerà ancora fino a domani

Il fenomeno dell’acqua alta prosegue da ieri nel centro storico di Venezia: il livello della marea ha raggiunto i 111cm d’altezza sul medio mare. Era prevista una marea di 120 ma l’allentarsi del vento di scirocco ha di poco limitato l’innalzarsi dell’acqua della laguna. Si e’ trattato di un codice arancio, marea molto sostenuta, che ha portato a ricoprire d’acqua il 12% del selciato del capoluogo lagunare. Un’analogo fenomeno e’ previsto in mattinata ed e’ segnalato dal centro maree del comune tra i 110 e 115 cm. Si tratta, se confermata, di una analoga situazione rispetto la notte.

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