Maltempo, situazione drammatica per i fiumi esondati: migliaia in fuga, paesi sommersi [FOTO e VIDEO LIVE]

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Il maltempo che da giorni sta colpendo il Centro/Nord Italia ha provocato nelle scorse ore oltre 400mm di pioggia tra Liguria, Emilia Romagna e Toscana: l’aumento delle temperature provocato dagli impetuosi venti di libeccio e scirocco ha portato lo zero termico ad oltre 2.400 metri di altitudine, quindi oltre alla pioggia s’è rapidamente sciolta la (tanta) neve che era precedentemente caduta sui rilievi appenninici proprio tra Liguria, Emilia Romagna e Toscana. Ed è proprio lì che stanotte e stamattina i fiumi stanno esondando, fino a valle in pianura Padana, con migliaia di persone in fuga dai paesi inondati.

Il terribile mix tra il maltempo e i venti caldi ha portato ad una situazione particolarmente estrema, basti pensare che stamattina la temperatura ha raggiunto i +18°C addirittura a Bologna e Ravenna e i +17°C a Ferrara, oltre ai +20°C raggiunti sul medio Adriatico, sul litorale abruzzese e marchigiano tra Pescara e San Benedetto del Tronto. Ed è appena iniziata una giornata che si rivelerà molto calda al Sud: in Puglia abbiamo già +18°C a Lecce e Foggia, +17°C a Bari, Taranto e Brindisi. In Calabria +18°C a Reggio e +17°C a Crotone, in Sicilia +20°C a Palermo e +19°C a Siracusa.

Ma torniamo al Centro/Nord, dove la situazione è critica. Il fiume Enza è tracimato in località Lentigione (Reggio Emilia) ed è in corso l’evacuazione del paese situato nel Comune di Brescello. Solo qui sono più di mille le persone evacuate. Il fiume ha rotto gli argini e ha invaso l’abitato e la zona industriale. Per l’evacuazione delle persone si sta usando anche un elicottero. Il torrente Enza è fuoriuscito in almeno tre punti dell’argine maestro destro. L’allagamento interessa anche la statale 62. A comunicarlo è l’Aipo (agenzia interregionale del fiume Po). Sempre a causa della situazione dell’Enza, informa la Prefettura di Parma, “a scopo cautelativo sono in corso le operazioni di evacuazione dell’abitato di Casaltone”, frazione di Sorbolo, nel parmense. Tutti i fiumi principali del parmense, ossia l’Enza, il Taro e il Torrente Parma -“hanno superato il livello ‘3’, il massimo grado della scala di allarme prevista dal sistema regionale di allertamento. Anche la piena del Torrente Baganza ha superato il livello ‘3’”. Anche l’Aipo dà un aggiornamento sui fiumi in piena in Emilia-Romagna. La piena del Parma è stata durante la notte in buona parte trattenuta nella cassa di espansione di Marano, dove sono state azionate le paratoie, ma la portata di notevoli dimensioni sta causando criticità a Colorno, dove il ponte storico è chiuso. Anche la piena del Taro ha causato alcuni allagamenti nell’area Cepim. Gli operatori e tecnici Aipo e tutti gli enti del sistema di protezione civile sono all’opera per gestire la situazione. E’ in corso, ora, un vertice a Brescello (Reggio Emilia) sull’emergenza in atto. Lentigione è una frazione del Comune di Brescello, nel reggiano, con circa 1000 abitanti, sul lato destro dell’Enza. Nelle prime ore della mattina c’è stata la rottura dell’argine dopo l’innalzamento del fiume che già ieri aveva creato disagi, bloccando strada e ferrovia nel tratto sulla sinistra, tra Brescello e Sorbolo. Sul posto tecnici Aipo e protezione civile stanno predisponendo gli interventi di emergenza: la situazione viene definita dalla protezione civile ‘complessa e in evoluzione’.

Anche il fiume Serchio è uscito dagli argini intorno alle 3,30 di questa mattina nel territorio di Borgo a Mozzano (Lucca). A causa dell’esondazione la statale del Brennero è stata chiusa nel tratto tra Ponte Pari e Chifenti. Gli uomini della Protezione civile e dell’Anas hanno iniziato l’operazione di pulizia che andrà avanti nella mattinata. Non si segnalano problemi a persone o alle abitazioni. L’ondata di piena è poi passata verso Lucca a valle, senza creare danni, ma per precauzione sono state messe paratie nella zona di ponte San Pietro per evitare straripamenti.Sempre in Lucchesia, la protezione civile segnala una frana che interessa la strada provinciale 42 per Stazzema: già sul posto tecnici e mezzi per liberare la strada.

Ancora disagi per il gelicidio in Piemonte e addirittura a Torino, dove non nevica più ma il termometro resta sottozero proprio per il cuscinetto freddo. Notevoli i disagi alla viabilita’, il ghiaccio sta causando forti ritardi all’aeroporto di Caselle per la presenza – denuncia sui social il senatore Pd Stefano Esposito – di un solo mezzo per sghiacciare le ali. Il risultato e’ che “questa mattina il ritardo medio dei voli e’ di 2 ore. Una vergogna in una citta’ olimpica – scrive l’esponente dem -. Chi dirige questo aeroporto andrebbe licenziato”. . Il ghiaccio sulle strade e gli accumuli di neve stanno creando notevoli disagi nelle province del Piemonte. Nell’Alessandrino tra le zone maggiormente colpite il Novese e Valle Borbera dove, riferisce la centrale operativa del 118, alcune ambulanze sono rimaste bloccate durante i servizi, fortunatamente senza conseguenze per i pazienti a bordo. Le scuole restano chiuse a Ovada, Arquata Scrivia, Vignole Borbera, Borghetto Borbera, Rocchetta Ligure, Grondona, Bosio, Carrosio e Voltaggio. Intanto sulla linea ferroviaria Genova-Arquata-Tortona via Busalla e’ stata riattivata la circolazione dei treni tra Ronco e Arquata via Isola del Cantone, ma e’ ancora interrotto il tratto tra Arquata e Tortona. Per quanto riguarda la circolazione dei treni, riattivata dalle 6,30 la linea Genova-Acqui Terme mentre restano interrotte la Genova-Milano e la Genova-Torino via Busalla, per le quali sono attivati servizi sostitutivi con autobus. Le stesse linee via Mignanego sono state riattivate fino a Ronco Scrivia da dove partono i bus diretti a Tortona. Nella notte sono proseguiti gli interventi dei vigili del fuoco per rimuovere gli alberi caduti sulle strade dopo le nevicate di ieri. E’ stata una notte di superlavoro per i vigili del fuoco anche in Emilia, nel piacentino, causa il ghiaccio sulle strade che ha causato la chiusura di diverse strade provinciali, in montagna e nella zona collinare. Molti gli interventi di rimozione di piante e alberi crollati, per il peso del ghiaccio, lungo le strade e sopra le auto. In aiuto arriveranno, in giornata, uomini dei comandi di Rimini e Ravenna. In molte frazioni del Piacentino manca l’elettricita’: critica la situazione di Gropparello, in cui vengono segnalati problemi anche alle linee telefoniche.

L’ondata di Maltempo che sta interessando la Toscana, al momento, ha riguardato principalmente il forte vento che ha spazzato la regione tutta la notte. Permane, tuttavia l’allerta con codice rosso. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco di Firenze che sono intervenuti a Dicomano, in Mugello, per il danneggiamento della copertura di due immobili di 4 piani fuori terra a causa delle avverse condizioni meteo. Dalle verifiche effettuate, spiegano i vigili del fuoco, si e’ reso necessario evacuare 3 nuclei familiari, per un totale di 9 persone. Sul posto il sindaco e funzionari del Comune di Dicomano hanno provveduto alla sistemazione dei nuclei familiari presso strutture comunali. Sempre a causa delle avverse condizioni meteo i vigili del fuoco sono intervenuti a Firenzuola, localita’ Pietramala, sull’Appennino tosco-romagnolo, per un grosso pino pericolante che minacciava un’abitazione. Vista la situazione si e’ reso necessario l’evacuazione di una persona che e’ stata momentaneamente ospitata da un vicino. I vigili del fuoco di Arezzo sono invece intervenuti nei pressi della stazione ferroviaria, per un dissesto statico che ha interessato la copertura di un magazzino. In attesa del ripristino e dei lavori di messa in sicurezza si e’ reso necessario inibire al traffico ferroviario il binario 1 (linea Arezzo – Pratovecchio Stia) e interdire 2 file del parcheggio auto lato Via Piero della Francesca. Sul posto la Polizia Ferroviaria e il personale del Gruppo Ferrovie dello Stato. L’Anas segnala allagamenti sulla strada statale 12 ‘dell’Abetone e del Brennero’. Il tratto e’ provvisoriamente chiuso al km 46,500, nel territorio comunale di Borgo a Mozzano in provincia di Lucca.

Criticità anche in Umbria, con Vigili del fuoco al lavoro fin dalle prime ore del mattino: sono ancora tanti gli interventi in corso in Umbria per la rimozione di alberi e rami caduti a causa della pioggia e del forte vento. Non sono stati registrati per fortuna danni o disagi particolari a persone, ma da nord a sud sono arrivate segnalazioni ai vigili del fuoco di cittadini alle prese con strutture scoperchiate, corrente saltata e alberi caduti su veicoli. Nella provincia di Perugia, da Citta’ di Castello ad Assisi, ieri sono stati 60 gli interventi del 115, mentre 30 sono ancora in corso. A Terni, dove i vigili del fuoco sono stati al lavoro per tutta la notte, si sono gia’ resi necessari altri due interventi. La situazione Maltempo, nel complesso, pero’, e’ sotto controllo e la fase piu’ acuta sembra essere superata. Secondo le previsioni meteo della Protezione Civile, ci saranno ancora precipitazioni diffuse e qualche temporale sulla regione nel corso di tutta la giornata ma le forti raffiche di vento, causa della maggior parte dei danni registrati ieri, sono in attenuazione. “Venti ancora moderati o forti meridionali – si legge nel bollettino – ma in attenuazione e rotazione ad ovest, sud-ovest nel corso del pomeriggio”. Le temperature sono ancora miti, con massime molto al di sopra della media stagionale. La neve, invece, potrebbe cadere intorno ai 1500 metri di quota.

Danni e disagi per il forte vento anche in Sicilia. Sono cento gli interventi dei vigili del fuoco provocati dal forte vento che anche stanotte ha sferzato la provincia di Palermo. Altri novanta sono ancora in coda. Alberi abbattuti, intonaco, cornicioni, grondaie e tettoie caduti. Il centralino del comando dei pompieri di Palermo non ha mai smesso di squillare. Una palma e’ caduta a Santa Flavia in via San Marco. Sullo scorrimento veloce Palermo-Sciacca, all’altezza dello svicolo per Altofonte, un albero si e’ abbattuto su un’auto in movimento, nessun ferito. Alberi su strada anche in autostrada, sulla Palermo-Mazara del Vallo e sulla Palermo Catania. A causa del mare mosso saltano i collegamenti marettimi con le isole. La compagnia Siremar ha comunicato che “a causa del persistere delle avverse condizioni metereologiche”, la motonave Sibilla non effettua la corsa prevista per le 8,30 sulla tratta Palermo-Ustica. Saltano anche le corse delle motonavi Caronte e Vesta previste con partenza da Trapani per le Egadi alle 6,30 e 7.

Ecco le pagine utili per seguire la situazione meteo in tempo reale:

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