Maltempo, emergenza in Sardegna: crollano due ponti, danni a Capoterra e gravi problemi di elettricità [FOTO]

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Situazione d’emergenza in Sardegna colpita da una violenta ondata di Maltempo che sta causando danni e disagi. Abitazioni circondate dall’acqua, strade impraticabili, allagamenti e torrenti esondati. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco in diverse zone del cagliaritano.

Non solo: sono crollati due ponti che collegano Cagliari a Capoterra sulla SS 195 e sulla Sp 91. Nella notte un’ingente quantità d’acqua ha invaso Capoterra, comune dell’hinterland, e ha raggiunto il mare sfondando la litoranea. Critica anche la situazione nelle gallerie di Sarroch.

La Sp91 è stata chiusa per il crollo strutturale della carreggiata accanto ad un ponte. Chiusa anche la strada SP1 tra Uta e Capoterra. I torrenti che scendono a valle hanno inondato anche il paese che quasi totalmente isolato.

La Protezione civile regionale ha emesso un avviso per alto rischio idrogeologico nell’Iglesiente, Campidano e sul bacino Flumendosa-Flumineddu. La situazione è in continua evoluzione con strade bloccate – l’ultima chiusa dall’Anas è la statale 195 Sulcitana, nel comune di Capoterra – e voli in ritardo in partenza dall”aeroporto di Cagliari-Elmas a causa di una tempesta di fulmini che ha impedito i rifornimenti degli aerei in pista.

“La situazione a Capoterra è sotto controllo; ci sono stati danni ma per fortuna non alle persone: non ci sono feriti né dispersi, ma problemi alla viabilità e allagamenti in alcune case”. Lo afferma all’Adnkronos Gianluigi Marras, assessore alla Viabilità del Comune di Capoterra (Cagliari), zona fortemente colpita dal maltempo.

Dopo il crollo del ponte sul Rio Santa Lucia, lungo la statale 195, “la statale è interrotta – riferisce Marras – Non siamo completamente isolati perché ci sono alcune strade alternative che permettono a chi arriva da Cagliari di transitare verso Capoterra, ma comunque anche da quelle parti la viabilità non è scorrevole” a causa del maltempo.

Gravi problemi di elettricità al carcere di Uta, dove l’acqua ha invaso i sotterranei raggiungendo un’altezza di 50 centimetri nei locali che ospitano i quadri di controllo elettrici. Sul posto i Vigili del fuoco che hanno azionato le pompe e svuotato i seminterrati. La situazione attualmente è sotto controllo, ma si teme che i rovesci possano continuare. Al momento non si registrano disordini tra i detenuti.

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