Maratona di Roma, si corre sotto la pioggia: 10 podisti testano l’Intelligenza Artificiale, sfida tecnologica senza precedenti [FOTO]

E' iniziata sotto la pioggia e al freddo l'attesissima Maratona di Roma, oggi campo di ricerca tecnologica super innovativa
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MeteoWeb

E’ iniziata stamattina sotto la pioggia l’attesissima Maratona di Roma: nella Capitale ci sono +11°C e piove in modo battente. Con un progetto sperimentale, dieci podisti amatori guidati dal campione Daniele Meucci stanno correndo utilizzando sensori e software analitici. L’obiettivo e’ migliorare le performance attraverso un allenatore virtuale. L’edizione 2019 della Maratona di Roma è diventata cosi’ teatro di anche di una sfida tecnologica: si tratta di testare i progressi dell’Artificial Intelligence (AI) applicata in ambito sportivo grazie a un programma di sperimentazione che ha coinvolto dieci podisti amatori del team Integris guidati da Daniele Meucci, campione europeo di Maratona e ingegnere. Iniziato a giugno 2018, il progetto prevede l’utilizzo di sensori smart e analytics per monitorare e migliorare le performance dei corridori. Dopo la Maratonadi New York dello scorso novembre, la gara capitolina rappresenta il secondo banco di prova. I runners si sono allenati con un sensore footpod che permette di visualizzare i dati raccolti tramite app: il numero dei passi al minuto, la distanza percorsa o il ritmo medio, ma anche l’appoggio del piede e gli shock della corsa. Tutte queste informazioni, trasferite ai sistemi analitici e incrociate con altri parametri medicali o di performance (gli esami del sangue, il battito cardiaco, il consumo calorico, ecc.), permettono di elaborare un programma di allenamento personalizzato, basato sulla forma fisica e sullo storico delle sessioni. Grazie agli algoritmi predittivi e’ possibile calcolare e prevenire il rischio di infortuni oppure stimare il risultato atteso in Maratona (con un margine di approssimazione inferiore ai dieci secondi) tenendo conto di fattori come l’alimentazione, il meteo in gara o l’indice di stanchezza

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