Meteo Italia LIVE: velocissimo peggioramento freddo al Sud, poi rapida rimonta dell’anticiclone [MAPPE]

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Mentre il mese di febbraio si avvia verso la conclusione in atmosfera si cominciano ad intravedere i primi sintomi di una stagione primaverile che ha voglia di bruciare le tappe. Ma che deve ancora fare i conti con i colpi di coda di una stagione invernale tutt’altro che finita (ancora c’è l’intero mese di marzo). Attualmente la circolazione sinottica sull’area euro-atlantica continua ad essere dominata da una vasta e complessa circolazione depressionaria che dai 60° nord di latitudine si allunga fino al cuore del mar Glaciale Artico. Da questa vasta e ampia circolazione ciclonica, legata all’attività del vortice polare, si snoda una vasta saccatura che scivola fino al cuore dell’Europa centro-orientale, presentando al proprio interno un minimo depressionario, ora al traverso della costa romena affacciata sul mar Nero, ben supportato in quota da una intensa “anomalia positiva della tropopausa dinamica” che dall’area dei Carpazi si allunga fino ai Balcani e al nostro mar Adriatico.

Più ad ovest, fra il vicino Atlantico, il Portogallo e la Spagna, troviamo in azione il promontorio anticiclonico delle Azzorre, il quale già nel corso della prossima serata tenderà a elongarsi con i propri elementi verso i mari italiani, favorendo un invorticamento dell’“anomalia positiva della tropopausa dinamica” presente in Adriatico, favorendo lo sviluppo, piuttosto repentino, di un nuovo minimo depressionario relativo che scivolerà in nottata verso le nostre regioni meridionali, apportando un po’ di instabilità, con dei rovesci sparsi che bagneranno soprattutto la Sicilia nord-orientale e la bassa Calabria. Fenomeni sparsi ed isolati che tenderanno a diradarsi sin dalla mattinata di domani, lasciando spazio ad ampie schiarite e spazi di sole.

Questo minimo relativo già dalla mattinata di domani si sposterà velocemente verso lo Ionio, per poi allontanarsi in direzione del mar Libico, favorendo un aumento del campo barico sulle nostre regioni, in seno ad una modesta ventilazione settentrionale nei bassi strati che determinerà anche un calo delle temperature sulle regioni meridionali. Difatti, l’ulteriore abbassamento di latitudine della vasta circolazione depressionaria artica, contribuirà a comprimere ulteriormente l’anticiclone atlantico, che si distende con la propria coperta verso il Mediterraneo centrale, favorendone un deciso “tilting” verso est.

Ciò agevolerà pure la rapida traslazione verso sud-est del minimo depressionario relativo che in nottata attraverserà le nostre regioni meridionali, fin sul mar Libico entro la serata di domani. Nella giornata di mercoledì il promontorio anticiclonico azzorriano si protenderà con i propri elementi fino al bacino centrale del Mediterraneo, assicurando condizioni di tempo stabile e soleggiato su buona parte del territorio nazionale, sotto l’afflusso di deboli-moderate correnti nord-occidentali. Anche se sulle pianure del nord, soprattutto fra Piemonte e Lombardia, non mancheranno le consuete nebbie e foschie che diverranno particolarmente compatte al primo mattino e durante le ore serali e notturne, provocando drastiche riduzioni di visibilità.

Specie nelle aree pianeggianti interessate dal maggior raffreddamento da irraggiamento notturno. Al contempo il promontorio anticiclonico dinamico oceanico di bloccare l’ulteriore espansione verso latitudini più meridionali della vasta circolazione artica che invece continuerà a dominare lo scenario meteorologico europeo per l’intera settimana, pilotando verso la Mitteleuropa una serie di sistemi frontali atlantici.

Questi sistemi frontali, provenienti dall’Atlantico settentrionale, attraverseranno l’intera Europa, da ovest verso est, apportando frequenti piogge, rovesci, accompagnati da una intensa ventilazione da O-SO che spazzerà gran parte dei paesi dell’Europa centro-settentrionale, incluso il Regno Unito e la Francia. Nonostante il clima uggioso e la compatta copertura nuvolosa il campo termico sul vecchio continente continuerà a rimanere al di sopra delle tradizionali medie stagionali, visto l’afflusso di aria mite temperata oceanica, con massime che localmente potranno raggiungere picchi di +8°C, anche +10°C.

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