Morte improvvisa di Davide Astori, esperto: “Basta con le speculazioni, ecco quale potrebbe essere la causa”

  • LaPresse/Jennifer Lorenzini
  • LaPresse/Jennifer Lorenzini
  • LaPresse/ Fabio Ferrari
  • LaPresse/Jennifer Lorenzini
  • LaPresse/Jennifer Lorenzini
  • LaPresse/Jennifer Lorenzini
  • LaPresse/ Fabio Ferrari
  • LaPresse/Marco Bucco
  • LaPresse/Fabio Ferrari
  • LaPresse/ Fabio Ferrari
  • LaPresse/ Fabio Ferrari
  • Foto LaPresse - Gerardo Cafaro
  • LaPresse/Jennifer Lorenzini
  • LaPresse/Marco Bucco
  • LaPresse/Marco Bucco
  • LaPresse/Spada
  • LaPresse/ Fabio Ferrari
  • LaPresse/Fabio Ferrari
  • LaPresse/Jennifer Lorenzini
  • LaPresse/Alfredo Falcone
  • LaPresse/Giuseppe Melone
  • Foto LaPresse
/
MeteoWeb

Il Prof.Carlo Pappone, Direttore dell’unità operativa di Aritmologia al Policlinico San Donato, è intervenuto questa mattina ai microfoni del programma “Genetica Oggi” condotto da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus, la radio dell’Università Niccolò Cusano.

Il fatto che tutti associno la sindrome di Brugada o la morte improvvisa ad un calciatore – ha detto il Prof. Papponemi sembra molto strano. Ogni anno in Italia muoiono circa 40mila persone di morte improvvisa e 400mila in Europa, nel mondo 3 milioni quindi non è una novità che si possa morire improvvisamente. Per quanto riguarda la Sindrome di Brugada la morte non avviene quasi mai durante l’attività sportiva, anzi avviene durante la notte e nei momenti di assoluto riposo. Bisognerebbe stare molto attenti ad etichettare le malattie solo perché c’è stato un fatto di cronaca o perché il personaggio è particolarmente conosciuto“.

Su Astori il Prof. Pappone ha detto: “Non conosco la storia di Astori ma mi viene da pensare che essendo morto di notte, quindi non durante attività sportiva, è probabile che si possa essere trattato di una malattia genetica come la sindrome di Brugada ma per scoprire se Astori è morto veramente di sindrome di Brugada sarebbe sufficiente fare l’elettrocardiogramma ai suoi parenti diretti, di sangue, e magari anche fare l’esame genetico ma ancora di più interrogare tutta la famiglia: I nonni, il padre, la madre, gli zii, i cugini e sicuramente, se si tratta di sindrome di Brugada, almeno una di queste persone ne è affetta e quindi si potrebbe fare così. Tutto il resto è speculazione.

Condividi