Natale, Viaggio di Buone Feste: alla scoperta di Nazareth, la città araba più popolosa d’Israele [GALLERY]

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Siamo a Nazareth, in cui la Sacra Famiglia si ritirò in ritorno dall’Egitto. Capoluogo della Galilea, che in ebraico significa “la fiorita”, essa si apre ad anfiteatro sui primi contrafforti dei monti della Galilea prospicienti la pianura di Esdrelon.

Proprio qui Gesù trascorse buona parte della sua vita, dall’infanzia all’età adulta, iniziando la sua predicazione. La città araba più popolosa d’Israele, è una delle più grandi mete di pellegrinaggio. Da visitare la Basilica dell’Annunciazione, tenuta dai Francescani, in cui è presente la Grotta dell’Annunciazione dove la Santa Vergine ricevette la rivelazione dell’Arcangelo Gabriele; mentre, passeggiando nella città vecchia, tra intricate stradine e pittoreschi edifici, è possibile sostare nella Chiesa di San Giuseppe, costruita sulle rovine di un edificio rurale dove, secondo la tradizione, Giuseppe, lo sposo di Maria, gestiva la sua officina di carpentiere, il Pozzo di Maria, dove Maria si dissetò, la Chiesa della Mensa di Cristo, dei Maroniti, di San Gabriele, dei Salesiani.

Tra le importanti costruzioni del periodo ottomano: la Saraya o Palazzo del Governo, edificato da Daher el Omar, governatore della Galilea nel 18esimo secolo, la Moschea Bianca, luogo di preghiera, educazione, centro culturale, con il suo museo contenente preziosi documenti sulla storia di Nazareth. Ed ancora, è possibile fare un giro nel mercato locale, con le sue coloratissime bancarelle e variegate mercanzie, dalle spezie ai tessuti, dagli oggetti d’arte ai souvenir; o passeggiare lungo il crinale di Nabisian, vedere la casa del Vescovo greco-ortodosso e il recinto costruito dai Russi come ostello per i pellegrini.

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