Nepal: un mese dal sisma, il governo chiede di “non dimenticare” [FOTO]

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I due violenti terremoti hanno causato più di 8.600 morti e 16.800 feriti, secondo gli ultimi dati forniti dal governo nepalese

A un mese dal sisma che ha causato piu’ di 8.600 morti, il governo del Nepal ritiene cruciale che il mondo non distolga l’attenzione dal Paese e comunque promette di “cercare di imparare dalla lezione” per costruire il futuro sulle rovine. Il ministro dell’Informazione e Comunicazione, Minendra Rijal, ha rivolto un appello per nuovi fondi. “Il mondo non deve distogliere l’attenzione, dobbiamo ricostruire sulle rovine” per le centinaia di migliaia di persone rimaste senza casa. I Paesi donatori, assicura, possono esser certi che “il denaro dato al Nepal sara’ usato con efficienza e con trasparenza” per ricostruire il Paese dopo il terremoto di 7,8 gradi dello scorso 25 aprile e la forte replica di 7,3 del 12 maggio. I due violenti terremoti hanno causato piu’ di 8.600 morti e 16.800 feriti, secondo gli ultimi dati forniti dal governo nepalese. I lavori di assistenza a sopravvissuti dureranno ancora “cinque o sei mesi”, dopo i quali le autorita’ prevedono di dare avvio alla fase di ricostruzione. Le autorita’ di Kathmandu’ ritengono di avere bisogno di due miliardi di dollari e poterne mettere non piu’ di 200. “Il resto speriamo di coprirlo con i Paesi donatori”, ha spiegato il ministro, mostrandosi fiducioso “nella generosita’ delle nazioni, nei ‘buoni samaritani’ di tutto il mondo”. All’inizio di giugno il governo nepalese dovrebbe convocare nel Paese una conferenza internazionale dei Paesi donatori per raccogliere i fondi necessari a ricostruire case, scuole, ospedali e il patrimonio storico danneggiato dal sisma.

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