Meteo pazzo, USA sconvolti: neve sui cactus del deserto dell’Arizona, caldo anomalo in Alaska [FOTO SHOCK]

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La neve ha imbiancato l’Arizona e altre parti occidentali degli Stati Uniti più comunemente associate a condizioni desertiche, con diversi centimetri di coltre bianca registrate in alcune aree. La neve ha ricoperto i cactus e le montagne del sud dell’Arizona e imbiancato il Grand Canyon a nord come potete vedere nelle foto della gallery a corredo dell’articolo. A Phoenix, la minima nella notte è stata di -1°C per la prima volta in 5 anni e nella giornata di oggi, 3 gennaio, sono attesi valori ancora più bassi. L’area di Tucson ha ricevuto oltre 15cm di neve, così come Nogales, città al confine con il Messico. “È magico”, ha commentato Jessica Howard, residente di Vail, sobborgo di Tucson, felice di aver potuto portare i figli di 5 e 8 anni a lanciare palle di neve e a costruire pupazzi sullo strato soffice.

La neve e il freddo sono “molto insoliti” per l’area, ha dichiarato Glenn Lader, meteorologo del Servizio Meteorologico Nazionale di Tucson. Il Dipartimento di Sicurezza Pubblica dello stato ha twittato che i soldati sono stati impegnati ad aiutare i residenti a causa di incidenti e veicoli usciti fuori strada nelle contee di Cochise, Santa Cruz, Pima, Graham e Greenlee. La neve nel deserto è certamente insolita, ma non è qualcosa di inaudito. Ricordate il paesaggio incantato dell’Algeria lo scorso anno? Oltre 38cm di neve hanno imbiancato le dune sabbiose della città di Ain Sefra, con le splendide immagini della neve nel deserto del Sahara.

Tornando al 2019 e agli Stati Uniti, il Servizio Meteorologico Nazionale ha lanciato un’allerta per ghiaccio nella contea di Clark nel Nevada, dove si trova Las Vegas. Ad Albuquerque (Nuovo Messico) molte scuole e agenzie governative sono rimaste chiuse a causa delle pesanti nevicate e delle strade ghiacciate. Anche il sud della California si ritrova a fare i conti con condizioni fredde e ventose.

Nel frattempo, in una strana inversione meteorologica, alcune parti dell’Alaska hanno salutato il nuovo anno con condizioni relativamente miti per l’area, che hanno aiutato a sciogliere la neve caduta ad Anchorage, luogo del violento terremoto di magnitudo 7 della fine di novembre. Un cambiamento nella corrente  a getto ha portato aria più calda da sud, facendo salire le temperature a +5,5°C a Capodanno. È stata una tregua accolta con sollievo dai residenti dopo gli oltre 82cm di neve caduti al suolo ad Anchorage a dicembre, la maggior parte dei quali durante la seconda metà del mese.

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